È il periodo dei grandi cambiamenti nel mondo videoludico e molto presto se ne aggiungerà un altro, molto atteso dai dipendenti e probabilmente anche da tanti giocatori. Il CEO di Activision Blizzard, Bobby Kotick, lascerà infatti il suo ruolo alla fine del 2023.
Si tratta della prima conseguenza effettiva dell’acquisizione del publisher da parte di Microsoft, che ha recentemente concluso l’affare dopo aver ricevuto l’approvazione da parte della CMA inglese. Kotick rimarrà quindi nel suo ruolo solamente per un paio di mesi, aiutando nell’inevitabile periodo di transizione necessario a perfezionare la fusione.
L’attuale CEO di Activision Blizzard continuerà a lavorare durante questo breve periodo di tempo, ma dovrà rispondere direttamente a Phil Spencer. Il leader di Xbox ha chiesto personalmente a Bobby Kotick di rimanere temporaneamente a capo dell’azienda per svolgere questo compito, concordando poi l’addio del dirigente per la fine dell’anno.
Bobby Kotick lavorerà sotto la supervisione di Phil Spencer per i prossimi due mesi
“Bobby Kotick ha accettato di rimanere nel suo ruolo fino alla fine del 2023” si legge nell’email che Phil Spencer ha inviato al suo staff lo scorso 13 ottobre, “non vediamo l’ora di lavorare insieme come un team unificato nei prossimi e condivideremo ulteriori aggiornamenti sulla nostra nuova struttura organizzativa nei prossimi mesi”.
Dal canto suo, il discusso dirigente ha annunciato a sua volta l’imminente addio ai suoi dipendenti, confermando un abbandono che ormai era nell’aria da tempo e di cui si vociferava sin dall’inizio della telenovela che ha accompagnato l’acquisizione. “Dico da tempo che sono pienamente impegnato nell’agevolare la transizione. Phil mi ha chiesto di rimanere CEO di Activision Blizzard King, rispondendo direttamente a lui, e abbiamo concordato che lo farò fino a fine 2023. Non vediamo l’ora di lavorare insieme a una regolare integrazione per i nostri team e i nostri giocatori”.
L’addio di una figura controversa, dopo gli scandali del 2021
Finisce qui, pertanto, il percorso di Bobby Kotick a capo dell’azienda che lui stesso aveva contribuito a salvare dalla bancarotta nel 1991, acquistando circa il 25% delle quote e trasformandola nel colosso odierno. Nel 2021 però, il dirigente era finito nell’occhio del ciclone quando un report del Wall Street Journal lo accusò di essere a conoscenza di casi di molestie sessuali all’interno dell’azienda ma di non aver riportato alcuni di questi al consiglio d’amministrazione. Activision definì “fuorviante” tale report, ma diverse figure dell’industria espressero la loro preoccupazione sul caso.
Tra queste figurava proprio Phil Spencer, ancora oggi a capo di Xbox, e l’uomo che prenderà la guida di Activision Blizzard direttamente dalle mani di Bobby Kotick. Si era discusso a lungo su quale sarebbe stato il destino del dirigente una volta conclusa l’acquisizione e la decisione di contribuire solamente nel periodo di transizione, per poi separare le proprie strade dopo appena un paio di mesi, è stata l’eloquente risposta finale.
