La nuova serie tv con cast corale e di stampo internazionale è dedicata alle vicende de “Il conte di Montecristo”, fiction tratta dall’omonimo romanzo di Alexandre Dumas. Pubblicato a puntate dal 1844 e ispirato ad una storia realmente accaduta, la storia parla del marinaio 19enne Edmond Dantès che, tradito da chi credeva amico, venne fatto rinchiudere per anni in prigione con l’accusa di cospirare contro la Francia. Dopo quasi 15 anni, riuscirà a fuggire dalla prigionia e raggiungere l’unico obiettivo che lo ha tenuto in vita tutto questo tempo: vendicarsi dei torti subiti.
Si preannuncia dunque una storia molto affascinante, in cui non possono mancare determinati elementi: intrighi, scandali, soprusi, omicidi, violenza. Ma anche amore, lealtà e benevolenza. A tutto questo possiamo anche sommare la bravura del cast scelto per portare in scena la storia immortale de “Il Conte di Montecristo”: il ruolo del protagonista, infatti, è stato affidato all’attore inglese Sam Clafin (Pirati dei Caraibi – Io prima di Te – Hunger Games – Enola Holmes e molti altri). Ma anche dal panorama italiano figurano stelle di tutto rispetto.
Il conte di Montecristo: cosa sappiamo della nuova serie tv?
Edmond Dantes e i suoi intrighi arrivano sul piccolo schermo in otto puntate da 52 minuti, annunciate da Palomar (azienda italiana produttrice de “Il commissario Montalbano” e “Il nome della Rosa”), in collaborazione con Demd Productions e in collaborazione con Rai Fiction, France Televisions, Mediawan Rights ed Entourage. Le riprese avranno luogo in Francia, Italia e Malta fino a metà dicembre.
La regia della serie è affidata al visionario regista danese Bille August, (“Pelle alla conquista del mondo“, Palma d’oro a Cannes e Oscar per il Miglior film straniero; “Con le migliori intenzioni“, Palma d’oro a Cannes; “La casa degli spiriti“, “I Miserabili“, “55 passi“). Sotto la sua gestione, sappiamo che la nuova scrittura de Il conte di Montecristo, pur rimanendo fedele alla storia, offre inedite chiavi di lettura dei personaggi.
Nelle intenzioni del regista c’è la volontà di guardare con rispetto al passato del romanzo e alla storia a cui si ispira. Un approccio moderno e sensibile, lavorando insieme ai produttori per conservare la ricchezza originale della storia e valorizzare l’eredità letteraria di Alexandre Dumas, ma esplorando e approfondendo allo stesso tempo le motivazioni dei personaggi e gli aspetti emotivi e psicologici delle loro personalità.
La serie, tra gli altri elementi, si contraddistingue anche per un inedito punto di vista sui personaggi femminili, tra tutti quello della giovane Haydée che conferirà un tocco di modernità al racconto: non più la schiava timorosa, ma una giovane donna coraggiosa.
August dice di essere stato attratto dal progetto perché è “tutto incentrato sulle relazioni, sulla complessità degli esseri umani e in questo senso è molto moderno e senza tempo“. “Amo ‘Il Conte di Montecristo’ è una grande storia sull’essere umano e su una persona che è così ossessionata dalla vendetta che lo divora dall’interno e non è più in grado di amare. Questo è un messaggio importante“, dice August, aggiungendo che la serie racconta anche una “bellissima storia d’amore“.
Cast internazionale, l’Italia gioca un ruolo importante
Un progetto ambizioso quello de Il conte di Montecristo, e l’Italia è felice di farne parte, emozione che traspare fedelmente dalle parole del produttore Carlo degli Esposti, il quale ci tiene a ricordare che: “…è uno dei romanzi che più mi stanno a cuore e farne una serie è un grande risultato professionale, soprattutto perché vanta un talentuoso regista come Bille August (che porterà modernità all’interno della tradizione) e un protagonista di grande livello quale Sam Claflin. È inoltre un grande onore realizzare questa serie con Demd e Mediawan, stimati colleghi francesi. La sfida che vogliamo vincere è quella di trasporre un grande classico della letteratura europea in una fiction televisiva per le nuove generazioni.”
Anche la direttrice di Rai Fiction, Maria Pia Ammirati, tiene a evidenziare: “Alexandre Dumas è un maestro di storie che hanno il motore della serialità. Riportare sul piccolo schermo il racconto archetipico de Il Conte di Montecristo non solo è coerente con la linea editoriale di Rai Fiction, ma ci entusiasma anche per la possibilità di collaborare a una nuova coproduzione internazionale dell’Alleanza Europea con Palomar, Demd Productions e France Télévisions per offrire al pubblico di oggi – ai giovani in particolare – un grande classico in una rilettura contemporanea. Siamo felici di poterlo fare al meglio della qualità con un regista autorevole come Bille August e un cast internazionale guidato da Sam Claflin“.
In questo adattamento de Il conte di Montecristo si punta molto sui giovani, sia lato cast che come target. E a buon diritto, dato che ci sono anche Ana Girardot, Mikkel Boe Følsgaard, Blake Ritson, Karla-Simone Spence, tanti volti giovani capaci di mettere in piedi un prodotto. Ma anche l’Italia gioca un ruolo principale in questo senso.
Spiccano infatti Lino Guanciale, Michele Riondino e Gabriella Pession, che vantano entrambi curriculum cinematografici e televisivi di tutto rispetto, e Nicolas Maupas, forse con meno numeri alle spalle (data la giovane età) ma molto conosciuto per show come nel cast di Mare Fuori e Un professore, entrambi targati RAI.