La scomparsa prematura di Vincent, conosciuto come Inquisitore3 su TikTok e nella community di Call of Duty e degli appassionati di cosplay, ha fortemente scosso il web, in particolare gli utenti di nazionalità italiana disgustati dal comportamento di certe persone senza filtri dietro una tastiera. La morte per suicidio del ragazzo è stata molto discussa sui social, dove sono nati tantissimi casi, quali ad esempio la poca copertura mediatica di questo tragico fatto, o le accuse di istigazione a compiere il terribile gesto nei confronti di alcuni partecipanti all’ultima live del ragazzo.
Le conseguenze del bullismo perpetrato dalla community principalmente straniera nei confronti del ragazzo di Bologna saranno opportunamente giudicate dalle autorità sotto richiesta dei genitori di Inquisitore, specialmente quelli nei confronti della ragazza protagonista della vicenda e dei responsabili di aver ritoccato e condiviso delle discussioni personali tra Vincent e la minorenne, la quale sembrerebbe essersi spacciata per una ragazza di 18 anni, ma che in realtà ne aveva 15.
Ma se da una parte ci sono le persone che discutono della severità delle azioni e delle parole indirizzate nei confronti di Inquisitore, da un’altra ci sono dei personaggi della community di Call of Duty intenzionati a porgere i loro rispetti nei confronti dell’innocente e allegro ragazzo, portando avanti un’iniziativa che prevede il domandare ad Activision l’inserimento di una skin operatore dedicata a Inquisitore sul più recente titolo della serie.
Ci sono speranze per l’inserimento della skin Ghost Inquisitore
Attraverso un server Discord dedicato a Call of Duty, alcuni ragazzi sono riusciti a contattare Activision stessa, domandando se era possibile l’inserimento su Modern Warfare 3, l’ultimo titolo della serie Call of Duty in arrivo il 10 novembre 2023, di una skin dedicata al cosplay di Ghost in possesso della caratteristica spada laser rossa con il quale era conosciuto Inquisitore.
Nel mondo dei videogiochi non è strano vedere dei tributi nei confronti dei fan di un titolo, in particolar modo di quelli tragicamente scomparsi, motivo per il quale l’iniziativa è stata presa sul serio da Activision, ma come spesso succede in questi casi, bisogna pensare alle cose anche dal punto di vista dell’azienda, la quale non può inserire una cosa così personale senza le dovute autorizzazioni. Ma per la felicità dei ragazzi che hanno portato avanti l’iniziativa, Activision aveva dato una risposta concreta sulla questione, con il messaggio della comunicazione condiviso attraverso un post da uno degli organizzatori.
Dove inizialmente Activision aveva comunicato di aver ricevuto la richiesta e quindi ottenuto l’autorizzazione da parte dei genitori di Inquisitore, c’è stato un piccolo dietrofront da parte loro, nel quale è stata comunicata la necessità di investigare nuovamente e riconsiderare la possibilità di inserire questa skin all’interno di Modern Warfare 3, senza purtroppo dare ulteriori informazioni al riguardo.
Questa notizia ha rattristato particolarmente gli utenti a conoscenza di questa situazione, i quali hanno identificato come problema maggiore la presenza di elementi di Star Wars, come la spada laser e le medaglie presenti sul cosplay stesso. La sensazione tuttavia è che si riuscirà presto a dare questa skin di Inquisitore all’operatore Ghost, per la quale una parte della community ha dichiarato di essere ben disposta a spendere anche una bella cifra, a patto che il ricavato venga donato alla famiglia di Vincent o quantomeno nei confronti di un’associazione per la prevenzione dei suicidi.