A neanche un mese dalla multa di 345 milioni di euro, TikTok torna a far parlare di sé, e questa volta in America. Lo stato dello Utah ha infatti intentato una causa contro la piattaforma per una presunta manipolazione della popolazione infantile e per aver rilasciato informazioni fuorvianti sulla relazione con ByteDance, la casa madre cinese del social.
La nuova denuncia paragona TikTok ad una slot machine che manipolerebbe la dopamina degli utilizzatori con il semplice gesto dello scorrere verso l’alto, video dopo video. La sua natura coinvolgente viene descritta dallo stato come una “caratteristica di design creata appositamente per manipolare i bambini“, che con il loro “cervello non completamente sviluppato” sarebbero estremamente a rischio dipendenza.
L’opinione pubblica in America resta divisa, per quanto riguarda i social network. In Utah, di recente, era già stata approvata una legge contro l’uso di tutte le piattaforme da parte dei minori senza un permesso genitoriale. In altri stati come il Montana, invece, si è optato per una soluzione più drastica, sradicando e bandendo completamente TikTok dal territorio.
Collegamenti pericolosi con la Cina
Non è la prima volta che le altre piattaforme social generano preoccupazioni riguardanti lo spionaggio da parte di altri paesi. Di recente abbiamo parlato delle operazioni attuate per diffondere fake news di altri governi, fingendo di essere testate giornalistiche affidabili. Questa volta, però, a sollevare le accuse, è la relazione non troppo precisata di TikTok con ByteDance, la sua casa produttrice.
Com’è possibile leggere nell’articolo della CNBC, la causa intentata dallo stato va infatti ad attaccare questo collegamento potenzialmente dannoso con la Cina. Collegamento sul quale, “per evitare vagli da parte dei suoi utenti e degli addetti alla regolamentazione“, TikTok avrebbe mentito.
La preoccupazione principale rimane però quella per i bambini e per i loro genitori, che continuano ad utilizzare (o a far utilizzare) l’app, ignari del terribile effetto che potrebbe avere sulla loro salute mentale, il loro sviluppo fisico, la loro famiglia e in particolare nella loro vita sociale. Mentre gli stati si adattano individualmente per cercare una soluzione al “problema TikTok”, il governo federale sembra voler ancora attendere prima di prendere qualsivoglia misura.