Microsoft supera un altro significativo ostacolo nella corsa all’acquisizione di Activision Blizzard. O meglio lo schiva completamente, visto che l’Unione Europea non sembra aver bisogno di ulteriori valutazioni sul caso, nonostante i cambiamenti apportati per venire incontro alle richieste dell’antitrust inglese.
A dare la notizia è un report della testata statunitense Bloomberg che ha citato fonti interne alla questione, rimaste anonime per ovvi motivi. Secondo quanto riportato, l’UE ha concluso che le modifiche all’accordo di acquisizione non hanno bisogno di superare un nuovo processo di approvazione in quel di Bruxelles.
Questa è senza dubbio un’ottima notizia per Microsoft: un ulteriore procedimento avrebbe infatti portato ad altri ritardi sul completamento dell’operazione, comportando ulteriori grattacapi per l’azienda di Redmond. Ora la strada verso la conclusione della vicenda è più sgombra e l’unica (relativa) preoccupazione rimasta è il nuovo responso della CMA inglese dopo la recente revisione dell’accordo.
Microsoft dovrebbe concludere l’operazione entro il 18 ottobre
L’UE aveva già fornito parere positivo sull’acquisizione a margine della sua valutazione avvenuta alcuni mesi fa ed erano pertanto improbabili repentini cambi d’idea su questo versante. Le resistenze maggiori, oltre a quelle ben note della FTC statunitense, erano però arrivate dalla CMA inglese che, con una mossa un po’ a sorpresa, aveva inizialmente bloccato l’operazione.
Microsoft ha però lavorato per ottenere la completa approvazione anche dalle autorità d’Oltremanica e ha quindi proposto una revisione dell’accordo, in cui si impegna a cedere a Ubisoft tutti i diritti di sfruttamento del catalogo Activision Blizzard in ambito cloud gaming. Una proposta da subito valutata come “strutturalmente differente” dal CEO della CMA, Sarah Cardell, che ha dato immediatamente ampi segnali di apertura dopo questi cambiamenti.
Pertanto, a meno di improbabili ribaltamenti di fronte, anche l’antitrust inglese darà la sua completa approvazione nei prossimi giorni e Microsoft potrà quindi concludere l’operazione. Resterà da convincere solo la FTC statunitense, ancora intenzionata a proseguire nel suo processo interno contro l’acquisizione: ciò significa che l’ente continuerà probabilmente la sua battaglia anche dopo la chiusura dell’affare, che rimane prevista entro il prossimo 18 ottobre.