Apple e Meta stanno lavorando ai loro nuovissimi visori, il Vision Pro e il Meta Quest 3. Il Vision Pro farà il suo debutto sul mercato l’anno prossimo e sarà il primo prodotto di Apple a entrare in una nuova categoria di accessori dal 2015. Il Meta Quest 3 uscirà invece domani, ed è stato ampiamente presentato durante l’ultimo evento dell’azienda.
Nonostante questi visori non siano ancora usciti sul mercato, le due società sono già al lavoro sui visori di prossima generazione, che secondo quanto riportato dal portale Bloomberg avranno alcune migliorie rispetto ai visori di prossima uscita per renderli molto più comodi da comprare e da utilizzare.
Il prossimo Vision Pro sarà leggero
Stando a quanto trapelato negli scorsi mesi, il Vision Pro di Apple non sarebbe così comodo da usare per lunghi periodi, visto che durante la fase di test ha gravato abbastanza sul collo dei tester sia per le dimensioni che per il peso. Apple ha intenzione di produrre un successore di Vision Pro più leggerlo di ben 500 grammi, e vuole renderlo confortevole anche per chi usa gli occhiali (il Vision Pro utilizza delle lenti ZEISS che si attaccato magneticamente a quelle degli occhiali).
L’azienda potrebbe puntare a visori che passano dalla realtà mista a quella autonoma, ossia degli occhiali a realtà aumentata che si potranno indossare per un’intera giornata. Quel giorno però sarà molto in là nel futuro, perché sviluppare degli occhiali AR non è un processo così semplice. Oltre al peso, il Vision Pro deve affrontare numerose difficoltà, tra la diffidenza dei clienti verso questo tipo di prodotti e il proibitivo prezzo di listino che ammonta a 3500 dollari.
Un Quest sarà più economico
Il Meta Quest 3 arriverà sul mercato a prezzi inferiori rispetto al visore di Apple – ossia 549,99 euro per il modello da 128 GB di memoria e 699,99 euro per quello da 512 GB – anche se costerà ovviamente più del Meta Quest 2, che su Amazon può essere comprato per 349,99 euro. L’azienda vorrebbe vendere in futuro un modello più economico, che sarà sviluppato con componenti meno costosi e non avrà i controlli manuali fissi ma soltanto opzionali.
A differenza dei suoi predecessori, il Quest 3 non è stato definito dall’azienda come un device per il Metaverso ma come un device per app di produttività e giochi. In questi giorni si vocifera che l’azienda stia licenziando molti dipendenti della sua sezione dedicata al suo universo virtuale. Pubblicizzandola in questo modo, l’azienda di Mark Zuckerberg sta seguendo un approccio simile a quello dell’azienda di Cupertino.
