Forza Motorsport – Recensione: ai blocchi di partenza

Dopo circa sei anni, la serie corsistica su tracciato di Turn 10 Studios e Microsoft è pronta tornare sulla scena con un progetto di rilancio, indicato dall’assenza voluta del numero accanto al titolo. Forza Motorsport ha da sempre detto la sua nel panorama delle gare videoludiche su circuito di stampo sim-cade, e dopo un ottimo Forza Horizon 5, la deriva più libera e arcade del franchise Forza, si torna in pista per scoprire quali sono le novità, i punti di forza e di debolezza della nuova proposta verdecrociata disponibile anche su PC e su Game Pass, nella nostra recensione.

Modello di guida e modalità

L’aspetto fondamentale di ogni titolo automobilistico è il modello di guida, che il nuovo Forza Motorsport cambia radicalmente rispetto al passato. Aggredendo la fascia dei sim-cade, quella di Gran Turismo 7, e non quella dei simulativi, la nuova proposta di Turn 10 restituisce il feeling di guida nei più piccoli particolari, partendo dalla differenza marcata tra le vetture a trazione anteriore e posteriore, tenendo conto del peso del telaio e delle condizioni atmosferiche. In tal senso, il ciclo giorno/notte e il meteo dinamico ricoprono un ruolo importante nella gestione delle gare, poiché la temperatura di gomme e asfalto ha un impatto sul grip e l’aderenza non sarà sempre la stessa, e di conseguenza il pilota dovrà ricorrere ad alcune accortezze al fine di ottimizzare ogni giro di pista.

L’usura degli pneumatici ora risulta più convincente, dove un eccessivo deterioramento causa degli effetti di tenuta più realistici, così come la scelta di quanto carburante si deve imbarcare prima della partenza, regolandosi tra peso aumentato della vettura e autonomia in base ai giri da compiere. A far da contraltare a quanto citato in linea con una logica realistica, alcune sfaccettature più arcade emergono decise durante varie fasi della guida, come ad esempio durante la perdita di aderenza del veicolo, che risulta agevole da gestire, soprattutto con un controller, rimarcando il fatto che non siamo di fronte ad un simulatore puro. Un ottimo lavoro è stato svolto dal punto di vista dei danni alle vetture, dove in fatto di meccanica, diverse saranno le componenti che potranno danneggiarsi sia per incidenti o guida impropria, mentre in fatto di estetica appariranno ammaccature e graffi sulla carrozzeria a seguito di urti e ribaltamenti.

La modalità in singolo giocatore che rappresenta il fulcro dell’esperienza di Forza Motorsport è la carriera, strutturata in una serie tipica di gare in successione che compongono i campionati divisi per categorie di vetture. Non brilla per spessore e manca di qualsivoglia mordente e ambizione ma mette a disposizione un sistema di potenziamento e gestione delle vetture fresco e funzionale. Il guadagno di crediti, che può aumentare o diminuire a seconda delle modifiche alla difficoltà, è relegato esclusivamente all’acquisto di nuovi bolidi, mentre i potenziamenti appartengono ad un mercato interno diverso.

Forza Motorsport permette di mettere a punto un enorme e variegato parco auto attraverso un sistema di punti e livelli intrinseco per ogni bolide, dove ogni auto ha una propria linea di progresso e miglioramento gestita con un sistema di sblocco di componenti per ogni livello conquistato e crediti interno (CP) per installazione dei pezzi in funzione del proprio stile di guida. Questi CP, che vengono ottenuti ad ogni livello dell’auto, non si consumano, poiché disinstallando i pezzi vengono recuperati per poter sperimentare in maniera diversa le modifiche. Questo garantisce una modularità delle messe a punto estremamente efficace e a prova di errori, che consente anche l’uso prolungato di una determinata vettura in caso di affezione prima del salto di categoria.

Le miriadi di modifiche disponibili hanno un loro peso tangibile in pista in base alle loro funzioni, e trovare una quadra è fondamentale per una resa ottimale in pista, tenendo conto anche dei diversi aiuti disponibili dati dalle molteplici opzioni di accessibilità che rendono il titolo estremamente duttile e personalizzabile, anche in fatto di livello di sfida, dove ritroviamo il sistema di moltiplicazione dei guadagni in base alle variabili di difficoltà impostate, modificabili a piacimento in ogni momento.

Sebbene il nuovo Forza Motorsport punti ad essere un titolo longevo nel tempo in termini di supporto post lancio con contenuti dedicati, l’offerta di partenza risulta più che solida, con oltre 500 auto disponibili in diverse categorie e fedelmente riprodotte, e 20 tracciati, tra reali e creati ad hoc, tutti governati da ciclo giorno/notte e meteo dinamico, personalizzabili nella struttura. Concludono il pacchetto la modalità gioco libero in cui gareggiare in un evento creato secondo le regole del giocatore con ogni auto e circuito a disposizione, la modalità Rivals, in cui sfidare il tempo di altri giocatori e il comparto multiplayer, dove i giocatori di tutto il mondo possono sfidarsi online in diverse serie grazie ad un impianto che ci è parso piuttosto solido.

Tecnica rombante

Dal punto di vista tecnico, Forza Motorsport si presenta in gran forma, mettendo in scena degli ottimi effetti visivi e una qualità generale dell’immagine di buon livello. Nello specifico, gli effetti atmosferici hanno ricevuto un trattamento particolare, così come i riflessi, che con il ray tracing attivo guadagnano valore, facendo coppia con un ottimo sistema d’illuminazione. La nostra prova svolta su PC di fascia medio-alta ha evidenziato numerose opzioni di personalizzazione dell’esperienza in termini di resa, che rendono il titolo estremamente adattabile su una gamma di hardware abbastanza ampia e variegata, laddove è possibile intervenire sui singoli aspetti o affidarsi a dei preset, o all’ottimizzazione automatica. Nel nostro caso, con ogni impostazione tarata al massimo, eccezion fatta per il ray tracing gestito in automatico, l’esperienza in risoluzione 2K ha mantenuto stabili i 60 fps in ogni occasione senza alcun problema.

Un pregio anche il comparto sonoro della produzione, dove nello specifico i sound dei motori si presentano davvero convincenti e realistici, frutto di uno studio più approfondito rispetto al passato. L’intelligenza artificiale del titolo invece si rifà a quella dei Drivatar, dove vengono utilizzati i dati estrapolati dal comportamento dei giocatori umani e riproposti in pista al fine di migliorare la credibilità delle sessioni in singolo giocatore, in cui è possibile osservare diversi tipi di comportamenti alla guida che rendono le gare più vivaci. Vi sono infine una serie di opzioni dedicate all’accessibilità che rendono il nuovo Forza Motorsport un titolo perfetto come entry point per qualsiasi videogiocatore che voglia sperimentare la proposta automobilistica sponda Microsoft attraverso una fruizione scalabile.

Conclusioni

Forza Motorsport rappresenta un netto passo avanti per la serie rispetto al passato, sotto diversi punti di vista. L’offerta corposa, le migliorie tecniche e ludiche, con la volontà di rendere il titolo una piattaforma per diversi aggiornamenti e aggiunte di peso nel prossimo futuro, fanno della nuova proposta di Turn 10 e Microsoft un titolo imperdibile per gli appassionati dei racing game, soprattutto in ottica multigiocatore. Purtroppo, lato singleplayer, il nuovo corsistico verdecrociato inciampa su una modalità carriera priva di carattere ed estremamente standardizzata, sorretta però da un sistema di guida e di potenziamento delle vetture rivisti che convincono in larga parte.