Barbie e Oppenheimer hanno in comune diverse cose: entrambi sono stati i protagonisti di tantissimi meme che ci hanno tenuto compagnia nelle scorse settimane; entrambi hanno un cast molto nutrito, da Margot Robbie, Ryan Gosling ed Emma Mackey per uno, a Cillian Murphy, Matt Damon e Robert Downey Jr per l’altro; entrambi hanno potuto contare su degli effetti speciali all’avanguardia, che hanno di certo aumentato la qualità complessiva del prodotto finale.
È innegabile che l’apporto dato dai “guru” delle animazioni e degli effetti speciali sia ormai imprescindibile se si ha intenzione di realizzare un destinato a diventare colossal. E a breve, tantissimi esperti di questo settore si raduneranno tutti a Torino, dal 15 al 20 ottobre, per prendere parte alla 24esima edizione del View Conference “Il futuro che vogliamo”, il più importante evento italiano dedicato all’intrattenimento digitale.
I creatori degli effetti speciali di Barbie e Oppenheimer a Torino
Dal 15 al 20 ottobre, alla View Conference, arriveranno 110 relatori da tutto il mondo, Stati Uniti, Cina e India, compresi otto premi Oscar. Tra questi, il cinque volte premiato Joe Letteri (“Avatar – La Via dell’Acqua“), Mark Ulano, Premio Oscar come miglior suono per ‘Titanic’ e candidato 2023 per “Killers of the Flower Moon“, e Hal Hickel, Premio Oscar per gli effetti speciali de “I pirati dei Caraibi“.
Dal circuito blockbuster sono attesi Glenn Pratt per gli effetti speciali di Barbie e Andrew Jackson per Oppenheimer, oltre a Jeff Rowe per “Tartarughe Ninja: Caos Mutante“. In programma anche tre anteprime attese: “Wish” in uscita a dicembre con Kyle Odermatt che ne svela tutti gli effetti speciali, “Migration” diretto da Benjamin Renner e “Galline in fuga – L’alba dei nugget“. con il regista Sam Fell.
Un nutrito stuolo di professionisti, a cui vanno i nostri complimenti per come hanno reso Barbie, Oppenheimer, Avatar e molti altri film delle piccole grandi opere d’arte. La VIEW Conference, che l’anno scorso ha avuto un’affluenza di 4.000 persone dal vivo e 30.000 in streaming, è resa possibile grazie al sostegno di Fondazione CRT insieme a Regione Piemonte, Comune di Torino, Camera di Commercio di Torino, Amazon Web Services, Microsoft, Lenovo e Nvidia, Wacom, Netflix e altre realtà dell’industria digitale.
