Al giorno d’oggi le storie più diffuse parlano sempre di grandi eroi o aspiranti tali, desiderosi di battersi e diventare forti per il bene delle persone a cui vogliono bene, per salvare un amico o per realizzare un incredibile sogno al quale hanno dedicato tutta la vita. Dimentichiamo spesso che la narrativa è anche vita quotidiana, racconti senza pretese di amore, amicizia, esperienze che tutti noi potremo avere senza sognare di diventare cavalieri, eroi o salvatori: Your Letter è esattamente tutto questo, è una storia perfettamente normale che non possiede nessun elemento speciale al suo interno, e che proprio per questo riesce ad essere incredibilmente significativa per tutti noi.
Sori-Lee è una giovane presa di mira dai compagni di classe per il solo “crimine” di aver difeso una compagna vittima di bullismo. La ragazza cambierà presto scuola, lasciando Sori da sola a subire fino a quando anche lei decide di trasferirsi.
Nella nuova scuola, però, scoprirà che purtroppo la paura che prova non è svanita e che si sente costantemente paralizzata, terrorizzata all’idea di essere nuovamente presa di mira. Proprio quando si ritroverà di nuovo sul punto di annegare in un vortice oscuro troverà una misteriosa lettera, che la porterà ad iniziare un immenso viaggio.
Accanto a lei troveremo Dong-Sun, un compagno di scuola che sembra nutrire un interesse personale nello scovare quelle lettere e leggere il loro contenuto, e col passare del tempo faremo la conoscenza (anche se indirettamente) di Hoyeon, il misterioso ideatore di quella bizzarra caccia al tesoro.
Sin dai primissimi capitoli, contrassegnati col titolo di “lettere”, scopriremo che Your Letter non è solo la storia di una banale caccia al tesoro: non c’è nessun tesoro alla fine della pentola d’oro e l’avventura è tale solo se vissuta accanto alle persone a cui vogliamo bene, agli amici che incontriamo durante il viaggio.
L’elemento più toccante di Your Letter è l’umanità con cui vengono trattati certi temi, così come la capacità dell’autrice di riuscire a non appesantire troppo una narrazione che rischiava di essere già pesante di suo. Il viaggio qui non serve a raggiungere una destinazione ma a far crescere i protagonisti, a far riscoprire loro l’amicizia e un passato che credevano di aver dimenticato.
Purtroppo il volume unico non è esente da difetti: se la narrazione nella prima metà risulta interessante, scorrevole ed estremamente piacevole nei capitoli finali si inizia a percepire una sorta di accelerazione repentina verso la conclusione. Il finale, vittima di questa accelerazione, risulta quindi a tratti insoddisfacente e privo di spiegazioni che sarebbe stato fondamentale approfondire per lasciare qualcosa di più ai lettori. Ciononostante Your Letter rimane una lettura che consiglio, consci però del fatto che gli ultimi due capitoli del volume unico non saranno all’altezza (purtroppo) dei restanti.