Negli ultimi giorni ha fatto molto parlare di sé una pubblicità di un’assicurazione dentistica con un deepfake di Tom Hanks realizzato da un’intelligenza artificiale. La pubblicità è stata realizzata senza nessuna autorizzazione dell’attore, il quale ha avvisato i fan sul suo profilo Instagram sottolineando che non c’entrava assolutamente nulla con la cosa. Hanks non è l’unico a essere rimasto una “vittima” delle AI per delle pubblicità: su TikTok ha circolato per qualche ora una pubblicità con un deepfake del noto youtuber MrBeast.
Il deepfake di MrBeast
La pubblicità vede MrBeast offrire a 10000 utenti degli iPhone 15 Pro al prezzo di 2 dollari. Ovviamente è una truffa, ma la qualità del deepfake è così buona che sembra di vedere MrBeast in carne e ossa. Questo rende la pubblicità davvero furba, perché coloro che magari stanno scrollando TikTok e se la ritrovano davanti, pensano davvero che si tratti di qualcosa offerto dallo youtuber.
MrBeast (aka Jimmy Donaldson) non è infatti nuovo a questo tipo di iniziative, avendo realizzato video in cui regala a persone case, auto e soldi se accettano di apparire nei suoi video. Durante le festività di Halloween dell’anno scorso ha persino regalato degli iPhone ai ragazzini che facevano “dolcetto o scherzetto” a casa sua. Lo youtuber ha parlato della pubblicità sul suo profilo X/Twitter, chiedendosi se le piattaforme riusciranno a gestire l’ascesa dei deepfake realizzati con le AI.
Il problema delle AI deepfake
La pubblicità è riuscita da sperare i rigidi controlli della moderazione di TikTok, che comprende sia revisori umani che tecnologie di AI. La piattaforma ha rimosso il video poche ore dopo, e ha dichiarato al sito TechCrunch che esso violava le sue politiche riguardo la pubblicità. TikTok non proibisce gli utenti di usare media manipolati con l’uso di AI, ma richiede di essere avvisata quando i pubblicitari caricano video simili.
Le AI ormai sono accessibili a tutti, aziende e consumatori, e chiunque potrebbe riuscire a creare dei simili contenuti grazie a esse. Da qui in avanti assisteremo sicuramente ad altre pubblicità con AI deepfake, che per le autorità sono difficili da regolare. Questa tecnologia potrebbe anche avere un ruolo preponderante nelle prossime elezioni americane.