La serie in live action dedicata a One Piece è stata ed è un vero successo di pubblico e critica e proprio per questo al momento si trova ancora all’interno della top 10 di Netflix, anche se ormai è passato più di 1 mese dalla sua pubblicazione ufficiale, avvenuta il 31 agosto. Tale entusiasmo ha condotto la piattaforma a confermare una seconda stagione, dopo sole due settimane dall’uscita ufficiale.
La serie ha abbracciato una grossa fetta di pubblico con gusti ed età diverse, così come leggiamo dal post Twitter di @Orojapan1. Secondo Variety il live action ha superato la soglia di 1,3 miliardi di minuti guardati dagli utenti, mentre per Nielsen il prodotto ha attirato un pubblico più diversificato rispetto ai suoi concorrenti, con il 25% di ispanici e il 19% di afroamericani.
Molto probabilmente il cast variegato e misto ha spinto molte più persone a donare una sguardo alla serie, che poi per altri fattori hanno deciso di continuare. Come anticipato siamo di fronte a un successo senza pari per la piattaforma e proprio per questi dati e statistiche probabilmente sarà un progetto destinato a proseguire “allegramente” negli anni.
One Piece – Netflix: il live action sta ammaliando ogni tipo di pubblico
Oltre i dati stilati ricordiamo anche il totale di ore visualizzate da record di questo live action di One Piece, al momento ancora nella top 10 di Netflix, in Italia è ancora al quinto posto nonostante le altre uscite nel corso di questo mese come ad esempio l’ultima stagione di “Sex Education”. Il progetto in questione ha creato un nuovo hype intorno al franchise creato da Eiichiro Oda e molto pubblico nuovo è stato appunto “trainato” da questa serie TV.
La seconda stagione sta incuriosendo il pubblico per la presenza di Chopper, dove al momento si discute della sua realizzazione, probabilmente molto simile a quanto fatto con gli Uomini-Pesce. Nei nuovi episodi sarà presente anche Kureha, la dottoressa mentore della renna, probabilmente interpretata da Jamie Lee Curtis: dobbiamo solo attendere la conferma ufficiale.
