Disney+ nasce come piattaforma streaming alla fine del 2019: lanciata prima negli USA e in alcuni Paesi, in Italia è arrivata nel marzo 2020. Dopo l’acquisizione di 20th Century Fox e Lucasfilm negli anni precedenti, l’azienda di Burbank ha puntato a offrire sin da subito un catalogo in streaming vastissimo: da un lato ricco di film classici, dall’altro con un sacco di produzioni originali.
Il prezzo di lancio era anche concorrenziale: in Italia Disney+ costava 6.99€ al mese, che all’anno diventavano 6.99€. Ma poi, con il tempo, i costi sono incrementati anche per l’azienda di Burbank. Le sue produzioni originali contano budget decisamente elevanti, che non sono stati ripagati dai ricavi di Disney+ (Secret Invasion è costato 212 milioni di dollari, per esempio). Anzi, la piattaforma ha registrato perdite consistenti: a maggio 2023 si parlava di 400 milioni di dollari.
Per fa fronte alle difficoltà economiche di Disney+, l’azienda ha preso tre provvedimenti. Il primo è stato l’aumento del costo degli abbonamenti: dal 1 novembre l’attuale pianoi da 8.99€ con il 4K HDR e 4 schermi salirà a 11.99€, anche in Italia. Secondariamente, verranno prodotti meno contenuti Marvel e Star Wars nei prossimi anni. Terzo, Disney+ ha messo fine alla condivisione delle password. E non solo: la piattaforma potrebbe riservarsi di bloccare gli account che violeranno il “password sharing”.
Disney+ e la fine del “password sharing”
Lo scorso agosto vi avevamo già parlato della fine della condivisione dell’abbonamento di Disney+. Annunciata dallo stesso CEO Bob Iger, la nuova policy era prevista per il “2024”. E invece, l’azienda potrebbe mettere fine al “password sharing” già dal 1 novembre 2023, data in cui si attiveranno i nuovi abbonamenti (tra cui il piano da 11.99€ citato sopra). Nello specifico, gli abbonati a Disney+ in Canada sono stati avvisati che dal 1 novembre “potrebbero” non poter più condividere l’abbonamento al di fuori del proprio nucleo domestico.
La misura è simile a quella presa da Netflix, che da maggio scorso ha messo fine alla condivisione dell’abbonamento anche in Italia. Ma ci sarebbe di più: sempre in Canada Disney+ ha avvisato gli abbonati che potrebbero vedersi limitato o terminato l’accesso al servizio nel caso violino le condizioni dell’accordo. In poche parole: Disney+ potrebbe bloccare gli account di chi condivide l’abbonamento dal 1 novembre in maniera illecita.
Come suggerisce “Variety”, le parole di Disney fanno pensare all’arrivo di un’opzione a pagamento per condividere la password al di fuori del proprio nucleo domestico. Si tratta di una misura già presa da Netflix: si possono aggiungere “utenti extra” ai piani Standard e Premium pagando un’opzione a parte.
C’è da capire se questi provvedimenti saranno presi per davvero da Disney+, o se si tratta solo di una fase di test limitata al Canada. Anche perché l’azienda ha utilizzato il condizionale per la sua comunicazione agli abbonati canadesi. Perciò, se la fine del “password sharing” è già decisa (ma ancora senza una data, se non per il Canada), Disney potrebbe non bloccare o limitare coloro che condivideranno l’abbonamento.
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Fonte: Variety