La scorsa settimana si è tenuto il Meta Connect 2023, l’evento virtuale di Meta che ha introdotto le ultime novità dell’azienda. Tra queste ci sono le presentazioni del visore Meta Quest 3 e l’introduzione di nuovi chat bot con intelligenze artificiali basate su persone famose sulle sue principali piattaforme social. L’azienda sta investendo molto sulle AI, che considera il fattore chiave per velocizzare l’interazione degli utenti sulle sue piattaforme, mentre il visore è visto come un game changer sia per il mondo della realtà virtuale che per l’interazione digitale nella realtà.
La potenza di Quest 3 è stato ampiamente mostrato nel secondo giorno dell’evento, dove è stato messo in scena un fatto importante: il CEO della compagnia, Mark Zuckerberg, ha concesso la prima intervista nel Metaverso allo youtuber Lex Fridman, conosciuto per aver intervistato tanti grandi delle big tech.
Durante l’intervista si sono mostrati con addosso un visore che ha proiettato i loro volti in maniera fotorealistica. Fridman ha aperto l’intervista dicendo che nonostante fossero distanti fisicamente, sembrava che fossero nella stessa stanza perché si sono mostrati con il Codex Avatar 3D. Per Fridman questa è la tecnologia che rappresenta il futuro di come tutti si connetteranno tra di loro.
Gli avatar fotorealistici di Meta
Si tratta di un evento importante perché è stata anche la prima volta che gli avatar di Meta sono stati mostrati al pubblico. Questi avatar sembrano così reali perché sono realizzati grazie ai dati sulle espressioni facciali degli utenti raccolti grazie a un sistema avanzato. L’azienda ha espresso l’intenzione di creare avatar che reagiscano in maniera istantanea ai comandi degli utenti che indossano un visore per la scansione facciale.
Zuckerberg ha dichiarato durante l’intervista che stanno lavorando anche per creare un processo di scansione che prevede l’uso del cellulare. Con esso bisognerà semplicemente sventolare il proprio telefono davanti alla faccia per almeno un paio di minuti, e nel mentre dire qualcosa e fare tante espressioni. Il processo di scansione è ancora lungo, per questo la tecnologia non arriverà per tutti molto presto.