Sabato scorso si è concluso il secondo cour dell’anime di Bleach: Thousand Year Blood War, l’adattamento animato dell’arco narrativo della Guerra Millenaria (disponibile in streaming su Disney+ anche con il doppiaggio in lingua italiana), e come sempre la qualità e la resa grafica sono state di altissimo livello, tra animazioni spettacolari e adrenaliniche accompagnate da una magistrale colonna sonora sempre di qualità molto elevata: lo scontro tra Ichibei Hyosube, il cosiddetto Manako Osho, e Yhwach, il re dei Quincy del Wandenreich, è stato spettacolare sotto ogni punto di vista.
Sfortunatamente nel manga di Bleach, creato dal genio di Tite Kubo, la Guerra Millenaria è stata probabilmente la saga più travagliata di tutte, tra scene estremamente frettolose e poco chiare che diventavano di difficile comprensione ai lettori, personaggi poco interessanti (come nel caso di quelli della Divisione 0, che, Ichibei a parte, sembravano tutti delle comparse) e antagonisti (Yhwach a parte) poco carismatici e a tratti perfino ridicoli. Tutto questo rende l’esperienza della lettura della Guerra Millenaria, ultimo arco narrativo di Bleach, poco piacevole.
Ma se non siete scoraggiati dalle premesse poco convincenti e morite dalla voglia di sapere come finirà lo scontro tra il potente re dei Quincy Yhwach e il possente ma inquietante Ichibei Hyosube e come continueranno le vicende di questo arco narrativo, potete tranquillamente riprendere con la lettura del manga di Bleach, a partire da uno dei capitoli verso la fine dell’opera.
Infatti, il capitolo da cui iniziare a leggere il manga di Bleach se avete finito anche il secondo cour dell’anime è il 609, molto più precisamente da pagina 11, poco dopo che Yhwach è stato colpito con forza immane da Ichibei Hyosube.
Potrete così vedere come va a finire questo importante scontro, ma non fate troppo affidamento al manga, perché molte scene nel prossimo cour saranno certamente modificate ed espanse, perché Tite Kubo ha dichiarato che considera l’anime di Bleach: Thousand Year Blood War come una sorta di director’s cut del manga. Non ci resta che aspettare e vedere che cosa ha progettato Tite Kubo.