Ebbene sì, per chi non lo sapesse, Netflix nasce come servizio di noleggio DVD a domicilio: fin dal 1997, anno della sua nascita, milioni di americani hanno ricevuto la famosa busta rossa direttamente a casa, dopo aver scelto il film di loro interesse sul sito della compagnia. Anche la restituzione avveniva per posta e il servizio era prezioso soprattutto per gli abitanti di zone remote, senza videostore nelle vicinanze.
Ora dopo 25 anni, quell’era è giunta al termine: Ted Sarandos, amministratore delegato di Netflix, ha annunciato che l’ultimo DVD è stato spedito ieri, 29 settembre, e che da oggi la compagnia non si occuperà più di consegna a domicilio. Una mossa ampiamente prevedibile dato che l’azienda si sta ormai solo concentrando sullo streaming e sulla produzione di contenuti originali.
Resta però una gran perdita per chiunque non possa accedere a una connessione internet abbastanza potente da supportare la piattaforma on-line, e anche per i semplici appassionati dell’home video tradizionale.
Come dire addio al servizio a domicilio Netflix
Queste le parole del profilo ufficiale di Netflix e l’infografica che la società ha condiviso nel suo post (vedere sopra):
“Per 25 anni abbiamo ridefinito il modo in cui le persone guardavano film e serie a casa, e abbiamo condiviso l’emozione di aprire la cassetta della posta con le nostre iconiche buste rosse. È la fine di un’era, ma il settore dei DVD ha costruito le nostre fondamenta per gli anni a venire, offrendo ai membri una scelta e un controllo senza precedenti, un’ampia varietà di titoli tra cui scegliere e la libertà di guardare tutto quello che vogliono”.
Oltre a questo post, Netflix ha utilizzato altri 2 modi per annunciare l’addio al servizio a domicilio: il primo è stato un post su Instagram del suo amministratore delegato Ted Sarandos, che si è detto onorato della strada fatta finora e ha semplicemente fatto ciò che aveva già detto ad aprile agli azionisti del colosso.
Mentre nell’ultimo non ha perso occasione per dedicare un video nostalgico per questo passaggio storico: in questo video fatto uscire sul canale ufficiale YouTube, il colosso dello streaming ci fa fare un tuffo nei primi anni 2000, tra web 1.0, modem a 56K e musica dell’epoca (la melodia è, infatti, una cover elettronica di All the Small Things dei Blink 182).
Nel periodo del suo apice, l’azienda era il quinto cliente più grande del servizio postale, gestendo 58 strutture di consegna e 128 punti di consegna per servire la maggior parte dei suoi clienti con consegna in giornata. Poi però l’azienda ha dovuto fare i conti con i numeri del 2023 e i ricavi dei Dvd sono stati di circa 60 milioni di dollari mentre quelli dello streaming nello stesso periodo hanno raggiunto i 6,5 miliardi di dollari. Hank Breeggemann, CEO della divisione dvd di Netflix, ha detto in un’intervista:
“È triste quando arriva la fine perché è stata una parte così importante delle nostre vite per così tanto tempo. Ma tutto segue il suo ciclo. Abbiamo trascorso 25 anni meravigliosi e abbiamo cambiato l’industria dell’intrattenimento, il modo in cui le persone guardavano i film a casa.”
Dal primo DVD spedito dal servizio, una copia di Beetlejuice di Tim Burton, all’ultimo che è stato Il Grinta dei Fratelli Coen, Netflix ha cambiato il modo di fruire film e serie tv e ha deciso di fare un ulteriore regalo ai suoi clienti. Chiunque sia in possesso di un loro DVD, ora può tenerselo, contrariamente allo streaming, dei supporti fisici resta quantomeno una testimonianza di come è nato il colosso dello streaming.