Naruto ha decine di elementi per cui dovreste assolutamente recuperarlo ancora oggi, ad anni dalla sua conclusione e dall’inizio del suo sequel tutt’ora in corso: da una storia appassionante e mozzafiato a scontri incredibili, ai fantastici disegni di Masashi Kishimoto, ancora oggi maestro nella prospettiva e nelle scene d’azione, fino ad arrivare naturalmente ai personaggi.
Il cast dell’opera è ricchissimo, tuttavia al suo interno quasi tutti i personaggi (anche i secondari) hanno i loro momenti di gloria, gli scontri grazie a cui riescono a brillare e far innamorare gli spettatori. Tra questi, purtroppo, c’è però un difetto enorme nell’opera di Kishimoto: le donne di Naruto sono generalmente molto più deboli a livello di scrittura degli uomini, messe spesso in secondo piano da una caratterizzazione superficiale o a malapena abbozzata.
Naturalmente non tutti i personaggi femminili soffrono di questo difetto e ce ne sono alcuni che in particolare riescono a brillare tanto quanto le controparti maschili, se non addirittura di più: oggi, senza ulteriori indugi, andremo dunque a vedere quali sono i quattro personaggi femminili migliori mai scritte da Masashi Kishimoto!
Sarada Uchiha
Personaggio più giovane all’interno di questa piccola classifica ma comunque in grado di conquistarsi una posizione più che onesta, Sarada Uchiha è la dimostrazione che Masashi Kishimoto è ancora capace di scrivere ottime protagoniste femminili se vuole.
Sarada ha tutto ciò che potreste desiderare da un’eroina: è intelligente, carismatica, estremamente capace e soprattutto è carica di forza di volontà. Il suo sogno è di diventare Hokage e non perde mai tempo in lagne inutili o lamentele prive di senso, al punto che buona parte degli appassionati ad oggi la preferisce persino al protagonista Boruto.
Temari
A differenza di Sarada, Temari è un’eroina di contorno che debutta piuttosto presto nel manga di Naruto e che, nonostante il ruolo decisamente marginale durante la seconda parte, è riuscita comunque a rimanere incisiva per quel poco screen-time che le è stato concesso e a tenere ben salda la presa sugli appassionati.
A differenza di quasi tutti i personaggi femminili scritti da Masashi Kishimoto, Temari è una ragazza forte, determinata e che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno: qualcuno potrebbe dire che ha un caratteraccio, ma questo suo portamento duro è proprio ciò che ci ha spinto e ci spinge ancora oggi ad amarla.
Sakura Haruno
Ammetto che la presenza di Sakura all’interno di una classifica delle migliori donne di Naruto potrebbe far storcere il naso a molti di voi, ma seguitemi. La ragazza del Team 7 ha subito per anni una sorta di discriminazione generale per il solo fatto di trovarsi circondata da giganti: Naruto, Sasuke e Kakashi l’hanno sempre oscurata, fatta apparire come superficiale, lamentosa, noiosa e debole, quando in realtà Sakura è tutt’altro.
Sakura è una donna incredibilmente forte che nel corso della serie fa i conti col suo io debole e riesce a sconfiggerlo, a smettere di piangersi addosso e chinare la testa. La richiesta fatta a Tsunade di allenarla è solo il primo dei tanti passi che la porteranno a poter finalmente camminare al fianco di Naruto e Sasuke senza più sentirsi debole o inutile, prova della sua crescita e maturità nel corso dell’opera.
Tsunade Senju
La corona di miglior personaggio femminile mai scritto da Masashi Kishimoto va ovviamente a Tsunade Senju. Ninja Leggendario, nipote del Primo Hokage e successivamente Quinto Hokage, Tsunade si presenta sin dalla prima parte di Naruto come una donna in grado di fare la differenza: ha carattere, un passato interessante e ricco e tanti scheletri che tiene nascosti dietro un armadio.
Tutte queste premesse ci portano ad innamorarci di lei quasi immediatamente e la conclusione dell’arco narrativo dedicato alla sua ricerca non può non emozionare: Tsunade accetta l’eredità del nonno, del fratellino e dell’amore della sua vita e decide di proteggere Konoha, di smettere di scappare dalle responsabilità e dimostrare di aver ereditato la Volontà del Fuoco.