Una delle novità principali che il mondo tech ha conosciuto negli ultimi anni è stata la transizione da chip x86 alla piattaforma ARM sui Mac Apple. Iniziati nel 2020, questo passaggio è stato completato nel giugno 2023: ora a listino troviamo solo dell’azienda troviamo solo computer con chip Apple Silicon ARM. In questo modo, l’azienda di Cupertino ha “unito” tutto il suo ecosistema con una sola architettura.
Non solo un Mac adesso ha un chip ARM come quello di un iPhone: ma gli iPad montano gli stessi processori Apple Silicon M dei computer MacOS. I primi sono stati gli iPad Pro del 2021, presentati con processore M1; e poi a ruota sono arrivati i Pro del 2022 e l’iPad Air. Questa transizione è giunta dunque alla seconda generazione, con i chip M2 introdotti nel 2022 con il MacBook Air 13″.
Gli appassionati del mondo tech adesso attendono che l’azienda presenti la nuova famiglia di processori M3. Ma bisognerà molto probabilmente attendere il prossimo anno. A tal proposito, nella giornata di oggi l’analisita Ming-Chi Kuo ha parlato dei prossimi chip M3: se i chip sono attesi da molti appassionati, la domanda per i nuovi iPad e Mac sarà comunque più bassa delle aspettative.
Le aspettative per i device Apple con M3
Nella giornata di ieri Kuo ha riportato su “Medium” uno scenario non troppo edificante per il mecato dei semi-conduttori nel 2024. ASML infatti taglierà del 20/30% le spedizioni estere delle sue macchine EUV (acronimo di Extreme Ultraviolet Litography), fondamentali per la produzione di chip. Tra le diverse ragioni ci sarebbe un taglio nelle previsioni di Apple per l’anno prossimo: l’azienda infatti si aspetta di ordinare meno chip a 3nm del previsto (il processore M3 sarà proprio a 3nm).
Come spiega Kuo, gli iPad e i Mac avranno una domanda inferiore alle aspettative nel 2024, visto che le vendite non saranno spinte da nessun “fattore di crescita”. Non è niente di nuovo: già da diverso tempo Apple ha visto un calo nelle vendite dei suoi computer e tablet. E non andrà meglio l’anno prossimo:la domanda di Apple per chip in 3nm è influenzata “in maniera negativa dalla mancanza di fattori di crescita per MacBook e iPad”.
Nel 2023 le spedizioni degli Apple MacBook e iPad sono calate in maniera significativa del 30% e del 22%, scendendo a 17 milioni e a 48 milioni di unità, rispettivamente. Il netto declino è attribuito alla fine della domanda generata dallo smart working e dal calo tra gli utenti per l’appeal delle nuove specifiche (Apple Silicon e Mini-LED).
Chi naviga il settore tech si sarà accorto di quanto sia stagnante e privo di novità, ormai da diverso tempo. Dopo il picco di interesse iniziale per i nuovi chip M1, già dagli M2 le vendite di Mac e iPad sono calate, specie quelle dei computer. Vedremo se le previsioni di Kuo si avvereranno, oppure se i chip M3 al contrario riusciranno a suscitare lo stesso interesse avuto con gli M1 nel 2020.
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Fonte: Medium