Nello scorso episodio di Jujutsu Kaisen abbiamo assistito all’inizio degli scontri a Shibuya, con Yuji impegnato contro uno spirito maledetto simile a una cavalletta in una stazione dove è stato applicato un velo e dove molti umani sono stati trasfigurati da Mahito. Nel mentre Gojo viene confrontato da Jogo, Hanami e Choso nella stazione della metropolitana del quartiere. Lui non è a conoscenza del fatto che i nemici vogliono soltanto tenerlo impegnato in modo da poterlo sigillare nel Reame Prigione preparato da Geto, e le provocazioni di Jogo gli stanno facendo prendere la lotta seriamente.
Il nono episodio è incentrato completamente su Gojo e sul suo scontro nella stazione, fino al momento in cui viene intrappolato dal Reame Prigione. Un episodio pieno d’azione, che ci dà pure delle conferme su alcuni presentimenti che si avevano sin dalla visione del film 0 (che qui viene anche citato con dei flashback).
L’inizio dell’episodio, che mostra con un formato intervista cosa pensano di Gojo gli studenti dell’Istituto delle Arti occulte di Tokyo e altri personaggi ci dà subito l’impressione che questo sia un episodio in cui a lui accada qualcosa. Infatti poco dopo viene fatta vedere la sequenza in cui Gojo respira affannosamente per la fatica, con l’animazione che fa percepire il peso dei suoi respiri e la stanchezza derivata dagli eventi che sta vivendo.
Uno scontro che non è andato come previsto
Lo scontro tra lo stregone e gli spiriti maledetti procede apparentemente a senso unico, visto che Gojo riesce a esorcizzare facilmente Hanami e a ferire Jogo in più occasioni. In questa fase iniziale dello scontro lo stregone mantiene un’espressione eccitata per quasi tutto il tempo, e non si fa problema alcuno a strappare in maniera abbastanza violenta il braccio di Jogo o le radici di Hanami mantenendo un ghigno costante in faccia. Le scene sono animate davvero bene, e la sequenza di Daniel Kim che parte dal lancio di Jogo contro la parete e arriva alla rimozione delle radici risulta molto dinamica e dà ai personaggi un buon character acting.
Le cose però non vanno come al solito, perché man mano che l’episodio va avanti, la situazione peggiora sempre di più, soprattutto per le persone innocenti che si trovano proprio nella stazione. Mahito infatti arriva con un treno carico di umani trasfigurati, che vengono riversati nella stazione per fargli attaccare le persone innocenti presenti. Gli spiriti maledetti poi non si fanno problemi a uccidere le persone attorno a Gojo, rendendo di fatto la stazione un vero bagno di sangue. Lo stregone perde le sue espressioni eccitate, lasciando spazio a sguardi più seri. Sa perfettamente che deve fare qualcosa se vuole salvare più persone possibili, anche se si rende conto di non poter salvare tutti.
Decide quindi di fare una scommessa con se stesso e utilizza il suo dominio per uccidere tutti gli umani trasfigurati. Qui c’è una scena davvero ottima che mostra Gojo correre velocemente per uccidere tutti gli umani trasfigurati, che mi ha ricordato una scena de Il castello errante di Howl.
Gli scontri sono intervallati da alcuni flashback che mostrano come Geto abbia pensato tutta l’operazione per sigillare lo stregone. La scorsa volta questi flashback erano ambientati in un parco, mentre stavolta sono ambientati in una casa e mostra i quattro antagonisti fare una partita a mahjong. Trovo sempre interessante questo modo di raccontare i piani degli antagonisti, visto che li mette sempre in contesti inaspettati. La vittoria di Geto a mahjong viene poi messa in parallelo con la sua effettiva vittoria su Gojo, che riesce a imprigionare grazie al suo aspetto.
L’antagonista, che ci rivela non essere veramente Geto ma uno stregone che occupa il suo corpo. Nonostante si renda conto di questo, appena Gojo lo vede apparire, non può fare a meno di rimanere stupito, visto quando Geto sia stato l’amico più importante della sua vita. La scena della rivelazione con lui che mostra il cervello è stata meno inquietante di quanto ci si potesse aspettare (almeno per me), soprattutto se messo a confronto con il Reame Prigione.
Come negli scorsi episodi, anche in questo ci sono diverse nei costumi di Halloween indossati dalle persone innocenti presenti in stazione. Stavolta sono riuscito a riconoscerne solo uno: un tipo travestito dal Joker di Joaquin Phoenix.
In conclusione, il nono episodio della seconda stagione di Jujutsu Kaisen è stato un ottimo episodio d’azione, con ottime animazioni e scelte di regia e messe in scena davvero molto buone. Unica cosa che mi ha lasciato interdetto è l’apparizione improvvisa un nuovo dispositivo di Mechamaru all’orecchio di Yuji, cosa che sicuramente verrà spiegata nel prossimo episodio (soprattutto perché sta rivelando a Yuji quanto successo a Gojo). L’episodio è ovviamente già disponibile su Crunchyroll!
