In molti si aspettavano che sarebbe successo. Dopo venti giorni di vita sulle librerie online, Starfield è diventato il gioco peggiore dell’era Bethesda, nonostante il grande successo che aveva ottenuto all’inizio e tutte le vendite della prima settimana, oltre al numero di utenti attivi contemporaneamente su PC e console.
Oggi invece, secondo le stime di Steam DB Figures, il nuovo titolo Bethesda è totalmente crollato all’ultimo posto, superando addirittura uno dei giochi più criticati della loro storia recente, ovvero Fallout 76. Nel momento in cui è stato scritto questo articolo, le cifre risalgono a un 71,38% di apprezzamento per Starfield e 71,76% di apprezzamento per Fallout.
C’è da tenere in considerazione che su Steam ci sono oltre 90.000 recensioni, la cui maggior parte è positiva, motivo per cui si piazza come gioco con recensioni “perlopiù positive“. Di queste 90.000 però ce ne sono almeno 25.000 negative: sono queste le recensioni che hanno fatto scivolare Starfield all’ultimo posto nella serie di giochi Bethesda.
I motivi dietro i numeri negativi
Di motivi per cui Starfield è arrivato a quelle percentuali ce ne sono tanti: per alcuni è un buon gioco ma fatto male, per altri non è neanche un buon gioco, ci sono troppi bug, non ne avevamo bisogno. Di pareri ne abbiamo ascoltati tanti e chi segue con interesse le recensioni su internet o semplici pareri dell’utenza, si è già fatto un’idea di cosa sia Starfield e i suoi viaggi nello spazio.
Uno dei pareri più comuni nelle recensioni negative che possiamo trovare su Steam è la grafica, e il modo in cui gira sui PC dei giocatori. Alcuni giocatori lamentano la performance anche su computer che hanno retto giochi ben più complessi di Starfield. Un’altra critica che si può trovare spesso è che il titolo non è per forza un brutto gioco, ma da Bethesda ci si aspettava sicuramente molto di più, al punto da non sentire il bisogno di avere uno Starfield al posto di un nuovo Fallout o di un nuovo Elder Scrolls.
Tra i pareri che si trovano più raramente, ce ne sono alcuni che pensano che le astronavi siano praticamente inutili, data la mancanza di esplorazione nello spazio aperto. Qualcun altro invece si sofferma più sulla caratterizzazione e il miglioramento del personaggio, che non l’ha percepita allo stesso modo dei vecchi giochi Bethesda, ma più come uno sbloccare feature di volta in volta. Insomma, c’è davvero ancora tanto da lavorare per Bethesda, se vuole riportare in auge Starfield. Del resto, ormai sembra essere questo l’andazzo dei nuovi titoli (come si è visto su Cyberpunk e No Man’s Sky).