Il film diretto da Greta Gerwing dedicato al mondo di Barbie è stato un vero successo e da come potevamo immaginare ha donato un ottimo compenso anche agli attori, specie a quelli protagonisti con Margot Robbie che ha raggiunto un guadagno totale di circa 50 milioni di dollari, per via di alcuni vincoli contrattuali riguardanti gli incassi totali della pellicola.
Come leggiamo su Screenrant di recente è stato anche svelato il compenso di Ryan Gosling che per l’occasione ha interpretato Ken, il presunto fidanzato di Barbie (o almeno così è stato concepito dalla Mattel ndr). Barbie è stato uno dei film con l’incasso più alto di questo 2023 insieme a Oppenheimer, capace anch’esso di sfondare numerose barriere e raggiunge strepitosi record.
Come accennato Margot Robbie tra compenso standard e bonus per i guadagni al botteghino ha guadagnato circa 50 milioni di dollari per questo film, mentre Ryan Gosling ne ha incassati 12,5. La fonte non specifica se questo sia il suo incasso standard oppure è contenente di eventuali bonus ma in entrambi i casi di certo non parliamo di una cifra ridicola ma anzi, anche se non si avvicina minimamente a quella della sua collega.
Barbie: per il ruolo di Ken Ryan Gosling ha guadagnato 12,5 milioni di dollari
Gosling si è sempre dimostrato un attore poliedrico nonostante in molti lo “accusano” di aver solamente due espressioni. Questo non toglie nulla al suo talento ovviamente, ricordandovi di come l’attore sia in lizza per una nomination potenziale come miglior attore non protagonista agli Oscar 2024. Per le sue performance in Half Nelson e La La Land Gosling ha già avuto la considerazione della critica finendo nella lista dei migliori attori per i due film citati.
Barbie insieme a Oppenheimer ha travolto le sale di tutto il mondo, incassando al momento un totale di di 1,43 miliardi di dollari. La coppia Gerwing e Nolan ha aiutato la crisi delle sale cinematografiche iniziata con il periodo del Covid-19, dove per ovvi motivi tale attività ha cessato di incassare in seguito alla chiusura generale delle strutture “secondarie” per quel momento storico.
