Weekly Shonen Jump è probabilmente la prima rivista a cui pensiamo se stiamo cercando un buon manga di carattere shonen, ovvero tutti quei fumetti che hanno come target principale (ma ovviamente non esclusivo) un pubblico composto da ragazzi tra i 12 e i 17/18 anni circa. Molto spesso, gli shonen hanno come temi principali gli scontri tra i protagonisti e numerosi e variegati antagonisti, e si concentrano di solito sulle battaglie e sui combattimenti, sugli stravaganti poteri e sul miglioramento di essi.
Nel corso della sua storia editoriale, Weekly Shonen Jump ha pubblicato manga di grandissimo successo, come Dragon Ball (probabilmente lo shonen più famoso di sempre), One Piece, Naruto e Bleach, ma anche Demon Slayer, Le Bizzarre Avventure di Jojo e Hunter x Hunter. E molto probabilmente, anche Kagurabachi, la nuova serie di Takeru Hokazono, potrà diventare molto famoso.
Ma che cos’è esattamente Kagurabachi, e perché ancora prima della sua uscita si sono visti tantissimi meme e immagini divertenti? Come ha fatto a diventare fin dal primissimo capitolo uno dei manga più letti nella prima settimana d’uscita? Ma soprattutto, è uno shonen effettivamente promettente, oppure tutto questo clamore è frutto della casualità e tutto l’hype attorno a esso si spegnerà velocemente?
Il fenomeno di Kagurabachi
L’autore di Kagurabachi, Takeru Hokazono, è alla sua prima serie importante, dato che prima di questo nuovo popolare manga aveva realizzato solamente due serie da un capitolo singolo, Chain e Roku no Meiyaku. Questo non deve essere un difetto, perché anche molti altri mangaka, come Koyoharu Gotouge (autrice di Demon Slayer) e Gege Akutami (Jujutsu Kaisen) avevano pochissima esperienza: eppure le loro opere hanno avuto un grandissimo successo.
Ma di cosa parla esattamente Kagurabachi? Narra la storia di un giovane ragazzo, di nome Chihiro, figlio di un grandissimo e abilissimo fabbro e creatore di spade di nome Kunishike Rokuhira, amante delle katane, tanto da averne forgiate 6 imbevute di un terribile potere demoniaco. Chihiro vorrebbe imparare dal padre l’arte della forgiatura, ma lo avverte che le spade sono strumenti per uccidere.
Trentotto mesi dopo, il padre di Chihiro è morto in circostanze ancora non svelate, e Chihiro è in cerca di vendetta, presumibilmente verso coloro che hanno rubato le sei potenti katane demoniache forgiate dal padre, e trafugate da quella che sembra una yakuza di stregoni.
Le premesse di Kagurabachi sono senza dubbio buone e interessanti, anche sanno un po’ di “già visto”: il protagonista che dopo la morte del padre cerca vendetta, combattimenti con spade un po’ ripresi da altre opere più famose come Bleach e Demon Slayer, la personalità del protagonista fredda e pragmatica… In più, lo stile di disegno non è (ancora) di buon livello, poiché risulta troppo squadrato.
Riuscirà Kagurabachi a mantenere la sua fama oppure sarà semplicemente un fuoco di paglia? Fatecelo sapere sotto nei commenti!
