Bleach è stato uno dei manga shonen più importanti di sempre: assieme a Naruto e One Piece, formava il cosiddetto trio dei Big 3, tre dei manga shonen più popolari dei primi anni 2000, e che hanno fatto le fortune della rivista Weekly Shonen Jump, senza dubbio la più famosa rivista per quanto riguarda i manga di carattere shonen.
Ma rispetto a One Piece e Naruto, l’opera di Tite Kubo non ha mai avuto la stessa profondità nel descrivere con grande accuratezza il proprio mondo. Nonostante il suo focus sui combattimenti sia ben curato e sia uno dei punti di pregio dell’opera, sfortunatamente non si può dire altrettanto della costruzione del mondo e dei dettagli che lo popolano, anche di quelli più importanti, come quelli che riguardano l’entità più importante dell’opera, ovvero il Re delle Anime.
Il Re delle Anime è, come più volte viene specificato all’interno della serie, l’entità più importante dell’intero universo dell’opera di Tite Kubo: senza, sarebbe il completo caos. Ma perché? Chi è veramente questa misteriosa entità, sulla quale sappiamo pochissimo se non che è fondamentale per garantire l’equilibrio nell’intero universo narrativo di Bleach, e perché è l’obiettivo principale del re dei Quincy nell’adattamento animato della Guerra Millenaria (disponibile in streaming su Disney+)?
Una misteriosa entità
Le origini: un Creatore sottomesso
Riguardo la storia del Re delle Anime sappiamo ben poco, almeno dal manga originale, perché nella novel Can’t Fear Your Own World, scritta da Ryohgo Narita ma con un’importantissima supervisione di Tite Kubo, viene spiegato il tutto più nel dettaglio: milioni di anni prima dell’inizio della storia di Bleach, l’Universo era un unico mondo informe, caotico e primordiale, dove esistevano soltanto Hollow, le anime corrotte dei morti, e dei non meglio specificati abitanti.
All’improvviso, dal nulla emerse l’entità che sarebbe stata poi conosciuta come il Re delle Anime, il quale, mosso dalla compassione, decise di proteggere gli abitanti di quel terribile mondo dagli Hollow, e utilizzò il suo immenso potere spirituale per polverizzare ognuna di quelle tremende anime corrotte, riuscendo così a stabilizzare parzialmente il declino di quel mondo primordiale.
Quel mondo era però ancora informe e caotico, pertanto cinque potenti entità innominate decisero di crearne uno migliore, sfruttando gli immensi poteri del Re delle Anime, ma a un prezzo altissimo, ovvero la sua completa sottomissione, alla quale l’entità non mostrò mai un singolo segno di resistenza. Così, quel mondo, dapprima primordiale e informe, si scisse in 3 parti: il Mondo Umano, l’Hueco Mundo e la Soul Society. Di conseguenza, nacque il Ciclo di Vita e Morte, tanto odiato dal futuro re dei Quincy Yhwach.
Nonostante il Re delle Anime non fosse contrario alla sua sottomissione, le cinque entità erano comunque spaventate a morte dal suo immenso potere spirituale, e decisero così di mutilarlo del braccio destro e del sinistro, rispettivamente incarnazione della Quiete e del Progresso, e del suo Cuore, lasciandolo così in questo stato tra la vita e la morte per molti eoni di tempo, all’interno di un cristallo.
I poteri: l’Onnipotenza assoluta
Essendo praticamente il creatore dell’intero Universo di Bleach, il Re delle Anime è senza dubbio alcuno l’entità più potente in assoluto. Il suo Reiryoku, ovvero il potere spirituale, è immenso e incalcolabile, infinitamente più potente di qualsiasi altro nell’Universo: anche un Reiryoku combinato di qualsiasi Shinigami, Fullbringer, Hollow, Arrancar o Quincy sarebbe di gran lunga inferiore a quello del Re delle Anime.
Un’altra capacità che quest’entità possiede è il potere di The Almighty, lo stesso di Yhwach: il Re delle Anime è in grado di vedere ogni possibile futuro esistente. Ed è molto probabile che abbia visto un futuro dove la sua morte è un evento inevitabile. Ma egli è immune al potere precognitivo di questa abilità, così come le sue parti del corpo mutilate.
Inoltre, con il potere di The Almighty, è stato in grado di dividere il mondo primordiale nei tre mondi principali di Bleach.
Infine, l’ultimo, immenso potere del Re delle Anime (seppur questo è “involontario”) è quello che permette all’universo di non collassare su se stesso: il Re delle Anime è il cardine dell’universo, che mantiene l’equilibrio tra le anime nel mondo, e permette l’esistenza stessa di un concetto fondamentale come il Ciclo di Vita e Morte.
I frammenti del corpo del Re
Come detto prima, il corpo del Re delle Anime venne pesantemente mutilato dalle 5 potenti entità innominate, per paura che prima o poi potesse ritorcersi contro di loro. Queste parti sono il Braccio Destro della Quiete, il Braccio Sinistro del Progresso e il Cuore.
Il Braccio Destro è finito nella Soul Society, e divenendo una divinità nota come Mimihagi, venerata soprattutto nelle aree più disastrate del Rukongai. Questa parte controlla il concetto di Stagnazione: tutto ciò a cui Mimihagi è attaccato o con il quale è in simbiosi non può cambiare il suo stato oppure evolversi. Mimihagi in passato si è legato all’esistenza del Capitano della 13esima Divisione del Gotei 13 Jushiro Ukitake.
Il Braccio Sinistro, al contrario, governa il Progresso e l’Evoluzione: esso è diventato poi lo Sternritter Pernida Parnkgjas, di Designazione C – The Compulsory, ed è in grado di evolversi e progredire indefinitamente, assorbendo le capacità di altri individui, replicare e imparare istantaneamente ogni punto debole del proprio avversario, oltre che controllare forzatamente con The Compulsory gli altri avversari. Pernida Parnkgjas pertanto non ha ricevuto i poteri da Yhwach, ma li possedeva già, in quanto egli stesso il Braccio Sinistro.
Infine, il Cuore è finito in mano ai Quincy, diventando lo Sternritter Gerard Valkyrie, di Designazione M – The Miracle. Il potere del Cuore permette a Gerard di manifestare i Miracoli, ovvero eventi eccezionali ma quasi impossibili da realizzare, come vincere uno scontro dove sta per venire sconfitto, diventare più forte e gigante a ogni colpo subito, o instillare coraggio e determinazione nei compagni.
I veri nemici del Re
Nonostante non opponga minimamente resistenza al suo confinamento, il Re delle Anime non è particolarmente contento del trattamento che gli Shinigami gli hanno riservato: è sì il cardine dell’universo, ma è stato costretto a esserlo.
Per questo, quando Ichigo Kurosaki e compagni giungono alla stanza del Re delle Anime, i suoi attacchi sono tutti indirizzati agli Shinigami e non ai Quincy. Forse anche per il fatto che il Re delle Anime non è solamente la chiave di volta dell’universo di Bleach, ma anche la fonte del potere stesso dei Quincy, come detto in Can’t Fear Your Own World. O forse perché, in fondo, desidera riunirsi ed essere assorbito da suo figlio, ovvero Yhwach.