La quarta e ultima stagione di Sex Education ci ha mostrato come diversi personaggi abbiano preso strade diverse, congedandosi dallo show in vista di nuovi impegni professionali. Ma per ogni addio, c’è un benvenuto! Ed è così anche per il nuovo personaggio del professor Thomas Molloy, impersonato da Dan Levy. Il suo è un personaggio ambiguo, controverso, a tratti enigmatico. Riveste il ruolo di docente di letteratura nel corso di scrittura seguito da Maeve (Emma Mackey) alla Wallace University negli Stati Uniti.
Dopo un iniziale ammirazione da parte della ragazza verso il talentuoso scrittore, il legame tra i due prende una piega diversa, a tratti ostile. Come abbiamo avuto modo di raccontarvi nella recensione su quest’ultima stagione di Sex Education, la serie ha voluto concludere il suo arco narrativo facendo spazio anche alla crescita morale dei protagonisti, non solo riguardante la scoperta del sesso ma anche a soprattutto il riconoscersi come giovani adulti, con annesse sfide e problematiche da superare.
E Thomas Molloy è una di queste. Ma dove abbiamo visto il personaggio dell’arcigno scrittore?
Chi è Dan Levy di Sex Education?
Dan Levy, oltre alla sua partecipazione in Sex Education, è molto noto al pubblico canadese e statunitense.
Il personaggio che gli ha dato maggior fama, anche nel territorio italiano, è senza dubbio quello di David Rose di Schitt’s Creek , uno spettacolo da lui coprodotto e per il quale ha spesso scritto. Recita accanto al padre Eugene Levy (indimenticabile interprete del Sig. Levenstein in American Pie), Catherine O’Hara e Annie Murphy nei panni di una famiglia la cui caduta dalle ricchezze li porta nella pittoresca cittadina di Schitt’s Creek.
Levy si è fatto conoscere ed apprezzare con il ruolo del saccente e carismatico David Rose, e per questo motivo in moltissimi si aspettavano un altrettanto personaggio eccentrico e dall’indole positiva anche per Sex Education. Ma i fan potrebbero avere una delusione a riguardo. Dopotutto, il mestiere dell’attore non è una professione statica, tutt’altro: è un continuo mettersi in gioco, evolversi, adattare la propria pelle a quella di un personaggio (fittizio o vero che sia). Distruggersi e ricomporsi, fino alla fine della propria carriera, nessuna eccezione.