Nel corso dell’ultima settimana, tra i giocatori di League of Legends ha tenuto banco la discussione sull’approccio al bilanciamento del gioco che Riot Games sta dimostrando di avere, giudicando il meta troppo statico. Ma una soluzione potrebbe arrivare, sorprendentemente, proprio dal principale rivale nel genere MOBA, ovvero Dota 2.
La discussione è nata su Reddit il 16 settembre, poco dopo il rilascio della patch 13.18 e l’approdo di Briar nel roster dei campioni. Per molti giocatori, il gioco potrebbe risolvere diversi problemi di bilanciamento aumentando il numero di campioni bannabili durante il draft pre-partita.
League of Legends ha infatti ormai raggiunto la notevole quota di 165 personaggi giocabili e la community sembra concordare sul fatto che soli dieci ban non sono più sufficienti. C’è pertanto bisogno di un cambiamento e alcuni giocatori hanno proposto di prendere ispirazione dalle novità recentemente introdotte in Dota 2 proprio per ovviare al medesimo problema.
“Devono esserci più ban su League of Legends”
Esattamente come accade attualmente su League of Legends, inizialmente erano solo 10 i ban concessi prima di una partita di Dota 2. Con l’arrivo di Muerta lo scorso 7 marzo però, il numero degli eroi è salito a 124 e Valve ha deciso di fare un doveroso aggiustamento alla fase di ban. Ogni giocatore ora sceglie l’eroe da bannare e il gioco decide casualmente (con una probabilità del 50%) se questo andrà a buon fine. In seguito, lo stesso gioco effettua automaticamente dei ban basati sull’MMR della partita fino ad arrivare a un totale di 16.
Sebbene questo potrebbe non essere il cambiamento ideale per League of Legends, esso rappresenta comunque un paragone sufficiente per scatenare il dibattito tra i giocatori, in larga parte concordi sul fatto che l’attuale sistema sia ormai desueto. “Dovrebbero decisamente esserci più ban” ha commentato un utente, spiegando come questo consentirebbe ai giocatori di ogni livello di bilanciarsi da soli le proprie partite.
Una minoranza ha invece espresso le proprie perplessità, sottolineando come questo andrebbe a togliere versatilità alle partite, a causa di un roster ridotto di personaggi selezionabili, e infine penalizzerebbe quei giocatori specializzati nell’utilizzo di un singolo campione. In ogni caso, non è ancora arrivata nessuna comunicazione ufficiale e Riot Games non si esprime sulla questione ormai dal 2020: all’epoca considerò ancora troppo significativi i rischi derivanti dall’aumento dei ban prima delle partite, ma non è da escludere che, nel frattempo, le idee possano essere cambiate. E forse sarà sufficiente attendere la nuova stagione per assistere a qualche novità.