Apple è famosa per i suoi processori sempre al vertice delle prestazioni: lo sono almeno dall’Apple A7, il primo chip a 64 bit di iPhone 5S. Di strada l’azienda ne ha fatta, tanto da iniziare a produrre dal 2020 anche chip proprietari ARMI per i suoi Mac e iPad Air/Pro (la linea Mx). Anche in questo 2023 il focus dell’azienda è stato sulle prestazioni dei suoi chip.
Infatti, una delle principali novità dei nuovi iPhone 15 Pro e 15 Pro Max è l’A17 Pro. L’azienda ha abbandonato la dicitura “Bionic” per quella “Pro. Il motivo è legato proprio alle prestazioni del nuovo chip, mostrato all’opera durante l’evento Wonderlust. L’A17 Pro è infatti capace di supportare giochi tripla A: a breve sarà possibile giocare Death Stranding, Resident Evil Village e 4 remake, e Assassin’s Creed Mirage sui nuovi iPhone 15 Pro.
A impressionare non è solo la CPU dell’A17 Pro, composta da 6 Core che arrivano a 3.7 GHz (4 efficiency core, 2 perfomance core). Se questa componente da sola fa il 50% meglio della concorrenza Android, la GPU a 6 Core di A17 Pro è anch’essa da record: da un punto di vista delle perfomance grafiche, iPhone 15 Pro fa il 40% meglio del suo predecessore iPhone 14 Pro.
L’enorme potenza della GPU di iPhone 15 Pro
Nelle scorse ore l’utente X Revegnus ha notato uno dei primi benchmark del nuovo chip A17 Pro. Infatti, sul sito di GFXBench sono comparsi dei test che mostrano la potenza della GPU dei nuovi iPhone 15 Pro. I benchmark in particolare sono della versione 5.0 di GFXBench, disponibile per Android, iOS, Mac e Windows (i risultati li potete consultare a questo link). Dai risultati che potete vedere qui sotto, si possono trarre alcune conclusioni.
La prima è l’incremento di prestazioni della GPU di A17 Pro rispetto allo scorso anno: come già detto, iPhone 15 Pro ha fatto circa il 40% meglio rispetto ai punteggi di iPhone 14 Pro (che aveva l’A16 Bionic con GPU da 5 Core). Se notate un iPhone 15 Pro Max con un punteggio più basso del 15 Pro è normale: Revegnus specifica che dovrebbe essere un test fatto con la modalità risparmio energetico.
Secondariamente, da questi dati emerge una nota interessante e che non c’entra con gli iPhone. In classifica al secondo posto troviamo il Vivo X90, uno smartphone di fine 2022 che ha a bordo un Mediatek Dimensity 9200 e una GPU Mali G715. Ebbene: quella GPU la vedremo molto probabilmente sui nuovi Pixel 8 e 8 Pro, visto che sarà la scheda grafica del nuovo Tensor G3. Da quei punteggi potete avere un’idea della potenza dei prossimi Pixel.