Negli ultimi episodi di Bleach: Thousand Year Blood War (l’adattamento animato della saga della Guerra Millenaria), che è possibile vedere in streaming su Disney+ anche doppiati in italiano, ci sono stati scontri all’ultimo sangue tra gli eroici Shinigami della Soul Society e tra gli spietati Quincy del Wandenreich guidati dal misterioso re Yhwach; tra essi, non si possono non citare quelli tra Kenpachi Zaraki, Capitano dell’11esima Divisione, e Gremmy Thoumeaux, o tra Ichigo Kurosaki e le varie Bambies, un gruppo di Sternritter femminili che comprende anche Giselle Gewelle, non propriamente una femmina.
Proprio quest’ultima Sternritter ha dato molto filo da torcere al Capitano della 12esima Divisione e Presidente dell’Istituto di Ricerca e Sviluppo della Soul Society Mayuri Kurotsuchi, poiché la Quincy ha trasformato alcuni shinigami morti nei suoi zombie sotto il suo pieno controllo. Ma Mayuri, per non ferire i suoi ex compagni, ha resuscitato alcuni Arrancar e l’Espada Luppi Antenor, affinché combattessero al posto suo. Purtroppo, tra gli zombie di Giselle vi è perfino il Capitano della 10a Divisione Toshiro Hitsugaya, un combattente formidabile, ma questa volta al servizio degli Sternritter.
Il Capitano Hitsugaya non lo vedevamo da molto tempo, tanto che l’ultima volta che lo abbiamo visto in Bleach: Thousand Year Blood War era stato durante il combattimento con gli Sternritter Bazz-B e Cang Du; anche la sua Luogotenente Rangiku Matsumoto è stata a lungo assente da Bleach, ma nell’ultimo episodio è finalmente ritornata… Anche se non è esattamente come potreste immaginare.
Infatti, se perfino un combattente poderoso e un prodigio di tecnica e abilità come Toshiro Hitsugaya è stato reso una marionetta della Sternritter Giselle Gewelle, come si può pensare che la stessa sorte non sia capitata anche alla Luogotenente Rangiku Matsumoto?
Infatti, Matsumoto, insieme a Kensei Muguruma e Rojuro Otoribashi, rispettivamente i Capitani della 9a e della 3a Divisioni dopo Kaname Tosen e Gin Ichimaru, è stata tramutata in zombie dal sangue di Giselle Gewelle, mostrando che non serve uccidere uno shinigami per renderlo una propria marionetta, ma basta che una piccola goccia del suo sangue tocchi l’avversario.