Naruto è pieno di personaggi in possesso di abilità innate, occhi speciali, poteri particolari che possiedono dalla nascita e che col tempo imparano a sviluppare sempre meglio, potenziandoli e migliorando così le loro abilità combattive. Tra questi guerrieri geniali ce n’è uno completamente privo di qualsiasi tipo di abilità innata o talento speciale: Rock Lee.
Presentato all’inizio della Saga dell’Esame di Selezione dei Chunin, inizialmente Rock Lee sembra la classica spalla comica, complice la sua acconciatura improponibile, la tutina attillata e le enormi sopracciglia. Grazie allo scontro con Sasuke però comprendiamo che non è affatto così, e che Lee è molto più pericoloso di quanto sembra se è riuscito a mettere in difficoltà un possessore dello Sharingan.
Durante la seconda prova dell’Esame, ambientata nella Foresta Proibita, ci viene fatto capire ancora meglio quanto la grandissima forza di Rock Lee sia la sua capacità di non arrendersi mai anche di fronte a difficoltà e avversari molto più grandi di lui: quando il ninja si mette qualcosa in testa, che sia raggiungere un obiettivo o proteggere una persona, è praticamente impossibile fermarlo. Anche con gambe e braccia fracassate, Lee continuerà a rialzarsi, a mettere avanti il pugno e lottare con tutte le sue forza.
Il combattimento contro Gaara è ancora oggi uno dei momenti più alti di tutto Naruto nonché probabilmente il momento in cui Rock Lee sboccia e raggiunge il suo apice. Scopriamo che a differenza di tutti gli altri ninja della serie Lee non è in grado di usare le arti magiche né quelle illusorie e che da piccolo non era particolarmente portato neanche per quelle marziali. Ma nonostante tutte queste incolmabili mancanze Lee possedeva un sogno a cui non era disposto a rinunciare: dimostrare di poter diventare uno splendido ninja anche senza saper usare i ninjutsu e i genjutsu. Questa divenne la missione di tutta la sua vita.
Gai Maito prende particolarmente a cuore quel ragazzino che nonostante le sventure riusciva a lavorare più duramente di chiunque altro e decide di allenarlo, trasformandolo in uno dei più abili conoscitori di arti marziali di tutta Konoha e insegnandogli persino le Tecniche del Loto.
Lo scontro con Gaara però non va come Gai e lo stesso Lee avrebbero sperato e nonostante l’uso del Loto Frontale e del Loto Posteriore, il ragazzo finisce comunque al tappeto. La sua grandezza, però, non consiste nel non finire mai al tappeto, anzi, è tutto il contrario: la vera forza di Rock Lee consiste proprio nel finire al tappeto e rialzarsi sempre e comunque, anche di fronte agli avversari più invincibili.
Sin dal giorno in cui Gai gli sorrise dicendogli che credeva in lui, che era sicuro che un giorno sarebbe riuscito a diventare uno splendido ninja, Rock Lee è stato determinato a rendere realtà quel sogno e soprattutto a riuscire a far sorridere di cuore il maestro che gli aveva donato così tanto e che lo aveva sostenuto quando lui stesso si sentiva perduto.
Più e più volte Lee è finito al tappeto e uno dei momenti più emozionanti della serie è il capitolo in cui deve decidere se sottoporsi alla rischiosissima operazione proposta da Tsunade per riacquistare l’uso del braccio e delle gambe danneggiate dallo scontro con Gaara, sapendo di avere un 50% di possibilità di morire. In questo caso l’avversario del ninja non è il temibile shinobi di un altro villaggio né una difficilissima tecnica da affrontare, ma qualcosa di molto più umano e comune: un’operazione che potrebbe salvargli la vita come ucciderlo e ciò lo spaventa più di ogni altra cosa.
Eppure di fronte alle lacrime del ragazzo Gai è ancora lì a sostenerlo come il più prezioso dei maestri e il migliore dei padri. Gli sorride, sicuro che l’operazione sarà un successo e rinnova di nuovo quella promessa silenziosa che si erano scambiati tanto tempo prima, dandogli così la forza di andare avanti.
Rock Lee sembra un pagliaccio, un incapace, manca di tutte quelle caratteristiche che secondo molti definiscono un buono shinobi. Ma è proprio questo a renderlo così straordinario: Lee è stato in grado di trasformare le sue mancanze nella sua forza e diventare contro le aspettative dell’intero Villaggio uno splendido ninja.