Il turbolento primo anno di Overwatch 2 è stato segnato da alcune delle situazioni negative peggiori che lo studio Blizzard dedicato al Battle Arena abbia mai incontrato prima. A prescindere dalle decisioni lato gameplay e quelle legate al passaggio da gioco a pagamento a gioco gratuito, gli sviluppatori hanno avuto a che fare con una moltitudine di valutazioni e analisi piuttosto importante, legate soprattutto alla battaglia alla quale prendono parte solitamente i titoli con una componente sparatutto.
Non è mai un buon segno quando un gioco diventa free to play, in quanto utilizzare metodi illeciti come i cheat diventa qualcosa di più comune, considerando la possibilità di potersi fare rapidamente un altro account. Overwatch 2 ha avuto a che fare con questo genere di utenti fin da subito, considerando come tali strumenti fossero disponibili anche nella versione precedente a pagamento.
Ma proprio per contrastare questo problema sempre più in crescita, Blizzard decise di sviluppare un loro sistema anti-cheat personale chiamato Defence Matrix, chiara allusione alle abilità in possesso di uno degli eroi presenti su Overwatch 2 ovvero D.va. Grazie a questo rinnovato sistema, nel primo anno di vita del gioco sono stati migliaia di account bloccati e rimossi sia per utilizzo, sia per sospetto utilizzo di metodi illegali realizzati per avere un vantaggio rispetto ai propri avversari.
Strage di account in un solo anno
Come ci viene rivelato dallo stesso blog di Overwatch 2, durante questo primo anno di attività sono stati bannati oltre 250.000 account dal gioco, nei quali sono inclusi utilizzatori di cheat, ma anche utenti che volontariamente hanno deciso di far gruppo con i trasgressori per vincere più facilmente le partite ed eventualmente anche salire a un rank maggiore.
Soltanto durante il mese di aprile 2023 erano stati registrati 100.000 account bloccati da parte dello staff di overwatch 2 per le stesse motivazioni, a dimostrazione che in solo cinque mesi il loro numero è più che raddoppiato. Questo ci può indicare due cose: o che il numero di cheater in questo periodo è aumentato notevolmente, oppure il sistema di anti-cheat è diventato molto più preciso ed efficiente. Entrambe queste possibilità sono plausibili e sappiamo che la battaglia contro questi trasgressori purtroppo non avrà mai fine, sta di fatto che sapere quanto gli sviluppatori stiano lottando per garantire degli incontri più puliti all’interno di Overwatch 2, fa indubbiamente piacere.
Nel frattempo il gioco si aggiorna e recentemente sono state inserite le Hero Mastery, per le quali sono stati anche registrati degli utenti che hanno utilizzato metodi illeciti per superare al massimo del punteggio le prove e vantarsene sul web, dunque c’è ancora un bel po’ di lavoro da fare. Blizzard dovrà essere ancora più attiva non solo per contrastare questi utenti, ma soprattutto per risollevarsi da una situazione non idilliaca che potrebbe davvero arrecare grossi danni all’azienda, aumentando il declino già confermato nel secondo trimestre del 2023.