Tom Cruise è tornato nelle sale il 12 Luglio 2023 (data di uscita italiana) nei panni di Ethan Hunt in Mission Impossible: Dead Reckoning-Part One vedrà terminare purtroppo la sua corsa nelle sale guadagnando meno di 580 milioni di dollari a livello globale. Il film ha un budget di 291 milioni di dollari ed è il 15° film più costoso mai realizzato.
Le origini della saga ed i suoi incassi
L’inizio della saga e della storia dell’agente segreto Ethan Hunt iniziò nel 1996 con il primo Mission Impossible che secondo i dati di boxofficemojo.com incassò 457,6 milioni di dollari, anche qui meno di 580 milioni, ma con un budget molto più ridotto, ovvero 80 milioni di dollari. Come potete vedere nel grafico qui sotto l’andamento dei sei episodi della saga è stato tendenzialmente in crescendo a parte il calo in Mission: Impossible III che si fermò a 398,4 milioni di dollari.
Mission: Impossible – Fallout, ultimo episodio prima di Dead-Reckoning, del 2018 con 791,6 milioni di dollari rimane al vertice come film della saga con più incassi. La serie di film nel complesso è valso dunque oltre i 3,5 miliardi di dollari, di cui 2,4 a livello internazionale.
Mission Impossible Dead Reckoning-Part One
Anche se incasserà meno di altri episodi, il settimo episodio della saga ha comunque riscosso un buon successo, il film infatti risulta molto divertente, l’accoppiata McQuarrie (sceneggiatore) e Cruise si conferma a prova di bomba e le due ore e quaranta di questa prima parte scorrono alla stessa velocità degli inseguimenti che animano gran parte dell’azione.
Quando Dead Reckoning alza il ritmo e mette in scena ciò che sa fare meglio, siamo davanti a un film d’azione che nei suoi set piece in qualche modo si diverte a mettere in scena l’intero campionario della saga. Il film intrattiene, diverte e ribadisce il primato della saga nella sua capacità di unire l’azione, con un linguaggio incredibilmente contemporaneo ed efficace.
Le parole di McQuirre e cosa accadrà nella Parte Due
Alla premiere di Mission: Impossible – Dead Reckoning Part One a Roma, Christopher McQuarrie parlando con un giornalista di Collider ha ammesso di non avere ancora un finale per Dead-Reckoning Parte Due:
Sì, è enorme, ed è stato complicato dal fatto che alcune cose nella seconda parte richiedevano l’arresto della prima parte per girarle, che fosse a causa del tempo o della disponibilità degli attori. E così, con tutte le altre sfide che questo film doveva affrontare mentre lo stavamo realizzando, c’era la sfida di fermarci nel mezzo, senza nemmeno sapere cosa fosse il film completo, e cercare di prevedere cosa sarebbe successo nel secondo film. È una testimonianza di quanto sia grande questa squadra e di quanto sia paziente questo il cast. È davvero qualcosa di straordinario.
Christopher McQuarrie ha dichiarato che la maggior parte delle riprese è terminata, tranne che per: «il set più grande, il set centrale del film che è gigantesco e diverso da qualsiasi cosa abbiamo fatto prima. Di conseguenza, credo, diverso da qualsiasi cosa abbiate visto». Per il momento, il piano prevede che la seconda parte di Dead Reckoning, costituirà l’ottavo film del franchise, rappresenti la missione finale di Ethan Hunt. Però chissà se a Tom Cruise dopo questo probabile ultimo film, tra qualche anno, non mancherà adrenalina e qualche brivido come quello di lanciarsi da un dirupo di centinaia di metri.
