Il live-action di One Piece è ormai da più di una settimana su Netflix. La sua presenza nella piattaforma streaming non passa inosservata: nella home page il live-action è diventata una presenza fissa, visto che dal 31 agosto è al primo posto tra le serie TV più viste su Netflix. Anche in Italia la serie è al top delle visualizzazioni, essendo riuscita a convincere appieno gli appassionati dell’opera originale.
La serie infatti ha avuto un’ottima accoglienza tra il pubblico: sia tra chi legge da anni One Piece, sia tra chi non ha mai visto o letto l’opera di Eiichiro Oda. Sotto i post social di Netflix ricorrono sempre le stesse domande: “arriverà una seconda stagione?”, “quando uscirà una seconda stagione?”. A queste due domande abbiamo una riposta direttamente dai produttori del live-action.
La seconda stagione di One Piece e i dubbi per lo sciopero di Hollywood
La testata “Variety” nelle scorse ore ha parlato con due produttori di Tomorrow Studios: l’azienda che ha realizzato e girato la serie di One Piece, in collaborazione con Netflix. Stiamo parlando di Becky Clements (presidente di Tomorrow Studios) e di Marty Adelstein (il CEO). L’argomento centrale è stato lo stato dei lavori di una possibile seconda stagione del live-action.
Adelstein e Clements hanno sostanzialmente confermato che c’è l’intenzione di proseguire con la serie: lo script per una seconda stagione “è già pronto”, ha detto il CEO (mancherebbe solo il via libera di Netflix). Ma se arivasse l’ok della piattaforma streaming, quanto dovremmo attendere per la stagione 2? Ebbene: tutto dipende da quanto durerà lo sciopero degli attori e delle attrici di Hollywood.
Da inizio luglio il sindacato SAG-AFTRA ha deciso di incrociare le braccia contro l’AMPTP, il collettivo che riunisce le major di Hollywood. Questo sciopero ha diverse conseguenze, di cui due riguardano direttamente la serie live-action. La prima l’abbiamo vista nelle scorse settimane e ancora oggi: il cast non può parlare e pubblicizzare la serie. Ecco spiegato il loro silenzio anche a opera uscita su Netflix.
Secondariamente, gli attori non possono partecipare alle riprese di un film o una serie TV. Proprio per questo motivo, finché è in corso lo sciopero SAG-AFTRA non possono iniziare i lavori per la seconda stagione di One Piece. Se termineranno le agitazioni, i nuovi episodi del live-action potrebbero debuttare su Netflix nel giro “di un anno”. Clements infatti si aspetta che la seconda stagione venga completata in 12 o al massimo 18 mesi.
Insomma: la seconda stagione del live-action potrebbe arrivare già nel 2024, se lo sciopero SAG-AFTRA finirà entro questo inverno. Se invece dovesse proseguire ancora per molto, il 2025 diventerebbe l’anno più papabile per il debutto della stagione 2. Naturalmente, tutto dipende anche dal via libera di Netflix, che però sembra certo: lo stesso co-CEO della piattaforma ha definito un grande successo il live-action