Secondo gli sviluppatori veterani di YouTube, la competizione con TikTok avrebbe raggiunto un livello tale da obbligare la piattaforma di Google a puntare eccessivamente su Shorts, con il rischio però di affidarsi in buona parte a un sistema capace di spostare l’utenza verso un genere di fruizione molto meno remunerativa. Come ad esempio le funzioni di gioco online sulla piattaforma.
Shorts, infatti, già apprezzatissimo e introdotto da YouTube in seguito al crescente successo di TikTok, propone la fruizione di contenuti decisamente brevi, soprattutto se confrontati con quelli canonici che costituiscono il cuore della piattaforma; un problema non da poco se consideriamo che il grosso dei ricavi del sistema è direttamente legato al quantitativo di pubblicità spalmata lungo i video.
Shorts è un successo ma è un problema per YouTube
Il grande riscontro di Shorts da parte del pubblico e dei creatori di contenuti ha portato YouTube a investire ampiamente su questo genere di proposta, ritrovandosi però con una gatta da pelare non indifferente per cui tutt’ora non è stata trovata alcuna soluzione concreta.
Un loop incredibilmente difficile da decifrare e sbloccare, è innegabile, soprattutto tenendo conto del fatto che più gli Shorts avranno successo e più i creators saranno portati a crearne per mantenere elevato l’engagement dei propri followers, aumentando il rischio di perdite da parte della piattaforma.
I guadagni di YouTube sono in crescita ma il crollo è dietro l’angolo
Secondo quanto riportato dal Financial Times, le revenue di YouTube hanno visto di recente un aumento ma solamente dopo un anno altalenante; rimane dunque aperto uno spiraglio di instabilità, se così la si può definire, messa ancora più in luce dal crescente successo delle piattaforme basate su contenuti video brevi, per il momento difficilmente inscrivibili all’interno di una strategia di profitto chiara e prevedibile.
Il dato interessante però è che gli stessi creatori di contenuti stanno iniziando a notare quanto sia effettivamente poco efficace in termini economici investire sulla creazione di Shorts; nonostante infatti le visualizzazioni crescano e l’interazione esista, i ricavi più alti restano comunque legati ai contenuti standard, un meccanismo che rischia di creare malesseri all’interno di una community composta ormai da moltissime persone che hanno fatto della piattaforma di Google il proprio “datore di lavoro”.