Naruto è un’opera piena zeppa di personaggi, talmente tanto che spesso e volentieri molti di questi vengono dimenticati (talvolta anche dal loro autore): è il destino di Anko, Ebisu e tanti altri ninja che debuttano nella prima parte del manga. Tra questi vi è un ninja che in realtà all’interno del manga non viene mai realmente messo da parte, ma che purtroppo molto spesso gli appassionati ignorano o sottovalutano: Iruka Umino.
Maestro all’Accademia Ninja, Iruka viene presentato già nel primissimo capitolo del manga e mostrato come uno dei pochissimi adulti a preoccuparsi seriamente per Naruto, se non addirittura l’ultimo. L’utilità di Iruka ai fini della trama è almeno all’apparenza praticamente nulla, ma in realtà basta analizzare la narrazione più approfonditamente per scoprire che in realtà senza di lui Naruto non sarebbe mai esistito.
Iruka è stato il primo a non respingere Naruto per ciò che risiedeva dentro di lui e a riuscire a vederlo per ciò che era: un bambino bisognoso di una mano d’aiuto, di un sorriso e di un po’ di affetto. Un ragazzino solo al mondo desideroso di sapere che il domani non sarebbe stato oscuro come il presente, che un giorno il mondo avrebbe sorriso anche a lui: e infondo, Iruka è stato proprio il sorriso che ha permesso a Naruto di andare avanti.
Il Chunin di Konoha è riuscito a mettere da parte l’odio personale, la paura e la repulsione e di abbracciare il nostro protagonista con tutto se stesso e non esagero nel dire che è proprio grazie a lui se Naruto non è diventato una bestia peggiore di Gaara. Nessun altro nel Villaggio della Foglia è riuscito a farcela ed è per questo che nonostante la debolezza in combattimento Iruka è in realtà uno dei Ninja più forti di tutto il Villaggio, perché possiede il coraggio di fare la cosa giusta anche quando questa ci fa paura, perché ha un enorme cuore in grado di amare e proteggere incondizionatamente, facendosi così portatore della Volontà del Fuoco.
Non importa quanto la Forza Portante del Nove Code abbia sbagliato o quanti problemi abbia creato crescendo, Iruka è sempre stato lì come un fratello maggiore, un amico e un padre tanto nei momenti di gioia come dopo la battaglia con Pain quanto nei numerosi momenti di dolore. E questo, in definitiva, è ciò che ha salvato Naruto dal pozzo di solitudine in cui si trovava, permettendogli di diventare ciò che è oggi.
