Di recente il mondo degli anime e manga è stato invaso da adattamenti di light novel. Mentre le serie originali cercano di rimanere a galla, e iniziano ad esser proposte produzioni animate di manga terminati anni e anni or sono, le light novel sembrano iniziare ad avere una predominanza sempre più evidente. Questo fattore dipende anche a causa delle opere Isekai, ambientazione maggiormente usata proprio nelle light novel, continuando a vendere quantità enormi di copie, e per questo si cerca di capitalizzare.
Il problema principale però è che molto spesso, queste opere si rivelano essere tutte piuttosto simili, e non offrono a lungo andare nulla di così innovativo o interessante. Ma in un mondo in cui tra gli adattamenti animati di light novel, 3 su 5 non sembrano essere granché, quali sono quelle serie prese da questi “racconti” che sono effettivamente dei prodotti validi, che hanno riscosso particolare successo, e che magari dovremmo vedere?
In questo articolo andremo ad elencare ben 10 opere che sono state adattate da delle light novel molto apprezzate, e che hanno ottenuto un successo piuttosto grande nel momento in cui sono state mandate in onda, o che mantengono tutt’ora dopo diversi anni una nomea indelebile. Piccolo spoiler: in questa lista potrete contare solo due “isekai”, e forse non sono quelli che vi aspettereste.
10-Baccano
L’anime di Baccano è senza dubbio un prodotto diretto in modo eccezionale, con una soundtrack e una presentazione dei personaggi davvero memorabili. L’opera si presenta come un’esperienza estremamente intrattenente nella sua forma animata, e diciamo ciò sebbene l’anime non segua molto fedelmente la novel. La necessità di adattarla in 13 episodi ha portato a diversi cambiamenti di trama sin dall’inizio, tant’è che sarebbe inutile aspettarsi di trovarsi davanti ad una storia identica partendo dal primo volume della light novel. Tuttavia, il modo in cui si è scelto di mostrare tutto ciò che compone la storia è così ottimo da aver reso l’anime un prodotto decisamente godibile.
Baccano è comunque un’opera capace di conquistare il cuore di chiunque, specialmente per via della sua ambientazione e cast. La sua storia principale avviene lungo un’enorme scala cronologica attraverso tre epoche principali: il 1700 (a Lotto Valentino, Italia); gli anni ’30 (principalmente a New York e Chicago); e i primi anni 2000 (2001-2003), narrando di epoche non troppo distanti e mostrando luoghi a cui ci possiamo connettere più facilmente, durante archi narrativi dagli eventi tanto eccitanti quanto bizzarri che parlano di ladri strampalati, assassini egocentrici, truffatori, strani poteri vampireschi e molto altro.
9- Saga of Tanya the Evil – Youjo Senki
Youjo Senki è un’opera nata dalla web novel di Carlo Zen, ma l’autore la sviluppa in modo vero e proprio solo attraverso la light novel, con una modalità magnifica per il modo in cui si presenta narrazione psicologica dei personaggi, la descrizione delle situazioni e per i dialoghi della protagonista Tanya e gli altri membri della serie, i quali si trovano a dover avere a che fare con lei. L’anime si è concentrato sulla parte più “hardcore” mettendo sotto gli occhi degli spettatori quello che appare come un soldato sociopatico (e psicopatico), piuttosto che sulla persona reale, ma è proprio ciò che ha reso l’opera ancora più famosa di quanto non fosse prima.
L’opera parla di uno spietato ed ambizioso salaryman giapponese che per delle “circostanze” sfortunate si ritrova con il morire, incontrare dio, e venire “punito” venendo reincarnato in una ragazzina orfana (Tanya) dai poteri magici incredibili in un paese che ricorda molto la Germania del 1900 e che si trova sull’orlo della guerra.
Per quanto riguarda gli aspetti di politica e la strategia, è un obiettivo primario nel libro molto più che nell’anime, ma la versione animata è capace d’ingaggiare in modo davvero appassionante gli spettatori a ciò che accade nella storia e a cosa Tanya si potrà inventare per raggiungere i suoi obiettivi (i quali sarebbero quelli di raggiungere uno status di vita confortevole, ma che vengono prontamente disturbati da Dio in persona).
8- Il viaggio di Elaina – Majo no Tabitabi
La storia di Majo no Tabitabi, o “The Journey of Elaina” parla della giovane strega Elaina mentre parte per un fantastico viaggio attraverso il mondo dopo essere stata ispirata dal suo libro preferito. Come in ogni racconto fantasy classico, incontrerà un sacco di persone lungo la strada, dallo strano al bizzarro, inclusi giganti, cittadini e persino altre streghe non sempre del tutto amichevoli. La storia segue una narrativa episodica, mostrando così diversi luoghi e avventure in quasi ogni episodio, le varie sfaccettature del mondo che circonda Elaina, e al contempo il modo in cui reagisce ad esso la ragazza con la sua particolare personalità.
Nonostante la popolarità della light novel, non è stato trasmesso un adattamento anime fino al 2020. L’anime non va oltre i 12 episodi, cosa che si è mostrata un po’ dannosa almeno per quanto riguarda la possibilità di mostrare totalmente i veri “colori” di Elaina, ma ciononostante è stato comunque fatto un buon lavoro nell’adattamento, il quale è stato uno dei più seguiti nel corso della messa in onda (rendendo Elaina la waifu della stagione). Questa è più di una semplice avventura fantasy, è un’esplorazione nel viaggio del personaggio di un essere umano.
7-Kino’s Journey – Kino no Tabi
Per Kino’s Journey, detto anche Kino no Tabi, il discorso è molto simile a quello fatto per Elaina, poiché anche quest’opera segue le avventure di un personaggio che viaggia quotidianamente di paese in paese, con la compagnia esclusiva del suo mezzo di trasporto (in questo caso, una motocicletta parlante).
A differenza di Elaina, Kino abita in un mondo più uguale alla realtà, che non mostra però un’ampia diffusione di tecnologie troppo avanzate (a meno che Kino non finisca con il visitare un paese che ha come caratteristica quella di essere molto futuristico).
La novel di Kino’s Journey continua ad andare avanti ancora oggi, ed è considerata una delle opere capostipite di questo stile narrativo. Per quanto riguarda l’anime, la versione “migliore” e più fedele è quella andata in onda nel 2003, ma in alternativa ce n’è anche una “remake” uscita negli anni recenti che ha riscosso una particolare popolarità, nonostante le evidenti differenze con la fonte originale.
6-Humanity Has Declined – Jinrui wa Suitai Shimashita
Jinrui wa Suitai Shimashita (Jintai in breve), o Humanity has Declined in inglese è uno degli anime più rinfrescanti degli ultimi tempi. Esce dagli schemi della maggior parte degli anime, essendo estremamente divertente pur avendo sostanza, rompendo la quarta parete in modo inaspettato e intrattenendo con delle modalità ritrovabili solo in una manciata degli anime che vanno in onda ultimamente. Anche per questa ragione, in Giappone rimane tutt’ora un’opera apprezzata e senza tempo, e l’anime è un prodotto più che noto nella community.
La storia ha luogo in un mondo “apocalittico”, ma ambientato in un setting rurale, con un pittoresco e coloratissimo villaggio; probabilmente non la prima ambientazione che verrebbe in mente per un’apocalisse. Il calo della natalità ha fatto perdere la supremazia alla razza umana, sostituita da delle piccole fate perennemente sorridenti. La storia parla della protagonista senza nome (Watashi) mentre funge da mediatrice tra gli umani rimanenti e le fate. La premessa di Jintai è a dir poco bizzarra, ma è perfetta per ciò che va poi a mostrare.
Jintai copre argomenti come il consumismo, l’industria dei manga e altro ancora. La satira sulla società umana aggiunge più profondità rispetto a praticamente ogni altra commedia esistente, e anche se si sceglie di ignorare il commento sociale ciò che resta è ancora una commedi piena zeppo di umorismo surreale, impassibile e umorismo satirico. Purtroppo, la novel ancora non è stata mai tradotta.
5-Katanagatari
Premettiamo una cosa: Katanagatari e la sua rispettiva novel sono opere decisamente diverse tra loro sotto alcuni aspetti della trama, ma entrambi offrono delle esperienze meravigliose per quanto riguarda la narrativa e le scene d’azione. Katanagatari è, in parole poverissime, una “storia sulle spade” che comincia con una ribellione verso lo shogunato di Owari. Vent’anni dopo il fatto, la ragazza Togame usa una piccola barca per farsi strada attraverso il mare arrivando in un’isola deserta, in cui spera di ottenere l’aiuto di Yasuri Mutsue, il capo della sesta generazione dello stile della spada Kyoutouryuu ed eroe della ribellione. Al suo posto però trova Shichika, ragazzo dalla personalità sempliciotta e diretta.
Una delle cose che spicca davvero nella serie (a parte l’animazione e lo stile grafico, decisamente singolari e super riconoscibili) sono i dialoghi, i quali sono onnipresenti (se avete letto qualcosa di Nisio Isin, creatore di Monogatari, dovreste sapere già cosa aspettarvi). La serie si basa sull’umorismo tipico di Isin, e nonostante l’ambientazione ci sono anche numerosi cenni diretti alla cultura popolare moderna, i quali si alternano ai discorsi più “pesanti” e arcaici volti all’onore, lealtà, dovere, vendetta o altri concetti che si trovano di solito in questi tipi di storia.
4-Oregairu
Se vogliamo pensare a serie romance che hanno avuto anime estremamente di successo, una delle più riuscite è senza dubbio Oregairu, detto anche “Yahari ore no seishun rabukome ga machigatteiru?”. La particolarità di questa serie rispetto alle normali romance scolastiche (che poi ha portato a far nascere “copie” simili che sono spuntate poi come funghi dopo di essa) è che Oregairu possiede al suo interno un protagonista capace di attrarre l’interesse del lettore, cosa che solitamente in questo genere viene effettuata dalle protagoniste secondarie.
Il titolo è “La mia commedia romantica per adolescenti è sbagliata come mi aspettavo”, ed effettivamente la storia è ben lungi dal presentarsi come una commedia romantica stereotipata. Parole semplici come “amore” e “odio” non possono spiegare le emozioni di un’entità vivente, e conoscere una persona è una cosa diversa dal cercare di capire un altro essere umano. Hachiman cerca un rapporto “genuino” con qualcuno, qualcosa di non artificiale e costruito sulle aspettative della società, che le persone si autoimpongono per motivi più o meno giustificati.
L’anime ha senza dubbio riscosso una popolarità innegabile, anche se come al solito la light novel è più profonda per quanto riguarda l’aspetto psicologico, mostrando il protagonista Hachiman Hikigaya (detto anche 8Man o “Hikki”) come narratore assoluto, mentre la serie decide di far decadere una grande parte di essi. I suoi discorsi interiori sono ciò che suscita le emozioni dei lettori, andando dal più serio al più esilarante, a quello più triste e che tocca spesso anche le corde di chi legge.
3-Ascendance of a Bookworm – Honzuki Gekokujou
Ascendance of a Bookworm parla della reincarnazione di una ragazza amante dei libri, la quale a causa di un incidente finisce in un mondo fantastico dove esiste la magia. Bookworm però si distingue abbastanza dalle serie con questo tipo di narrazione; non è come ogni tipico harem isekai fantasy in cui il protagonista rinasce come un Dio inarrestabile ed è seguito da un gruppo di ragazze bellissime che per qualche motivo trovano qualcosa di speciale in lui.
In questo caso, quando la protagonista si trova al suo punto di morte desidera la possibilità di leggere più libri nella sua prossima vita; purtroppo essa rinasce in una famiglia in estrema povertà, e nel corpo di una bambina dalla salute cagionevole e con un’orribile malattia terminale la quale non riesce nemmeno a camminare per più di qualche centinaio di piedi senza crollare. Come se non bastasse, vive in un mondo dove i libri non esistono, se non tra la nobiltà.
Sebbene abbia dei toni generalmente “leggeri”, nella storia si presentano molto spesso dei momenti avvincenti e di conflitto, i quali si mostrano in realtà ben più credibili di quelli che possiamo vedere nei comuni isekai. La light novel stessa presenta una scrittura davvero ben fatta, quasi comparabile a quella di un normale libro piuttosto che ad una light novel. Come Myne, anche l’autore sembra una persona davvero entusiasta per la scrittura e i libri, e la serie animata trasmette ciò in modo piuttosto ragguardevole, tanto da essere diventata una delle serie isekai più amate e benviste tra tutte.
2-Monogatari
Quando si parla di anime di successo originati da delle light novel, non si può non pensare alla serie di Monogatari. Presentato con una semplice descrizione della vita di Koyomi Araragi, studente delle superiori sopravvissuto all’attacco di un vampiro e che si ritrova suo malgrado coinvolto in una serie di apparizioni di dèi, fantasmi e spiriti, la trama che si sviluppa nell’arco del tempo raggiunge in realtà dei momenti molto più estremi, bizzarri e particolari di quanto si potrebbe cogliere da questa breve e “piatta” descrizione.
A seconda del proprio apprezzamento per la lettura o la visione di un’opera, non si commetterebbe alcun errore nel decidere di leggerla prima o di guardare prima l’anime; in entrambi i casi, l’esperienza che se ne ricava è decisamente unica, e si ha la possibilità d’incontrare personaggi capaci di rimanere fissi nel proprio cuore.
Grazie allo studio Shaft l’anime è diventato un media iconico e vivace, che sin da subito lascia un’impressione molto profonda per via dello stile di regia molto sperimentale. Certo, per alcune persone questo modo di mostrarsi potrebbe risultare alla lunga troppo stancante e confusionale.
Nei dialoghi i personaggi parlano velocemente, e anche le scritte e le immagini sono parti importanti che non bisogna tralasciare, richiedendo così la piena attenzione per capire. La light novel presenta al suo interno lo stile unico con cui scrive Nisio Isin, ed è più chiaro nel mostrare alcuni aspetti dei personaggi e delle lezioni che essi imparano nel corso della storia.
1-Spice and Wolf
L’anime di Spice and Wolf è senza dubbio una gemma di raro valore all’interno dell’industria. L’ambientazione in un mondo medievale realistico e senza magia (con una sbalorditiva rappresentazione storicamente accurata e divertente dell’economia e del commercio di quel periodo), i personaggi principali immensamente simpatici, la fantastica colonna sonora e una dinamica tra i protagonisti davvero unica lo presentano come un prodotto incredibilmente valido e senza tempo.
Spice and Wolf non ha in realtà una storia epica di fondo, ma s’incentra sulle motivazioni dei suoi due personaggi principali: Lawrence, un mercante itinerante, e Holo, una divinità emarginata incarnata in una donna-lupo che viaggia con lui, sono i protagonisti assoluti delle vicende raccontate.
La storia si fionda profondamente in una narrazione eccellente e strutturata ampiamente sui dialoghi e sulla costruzione del personaggio. Inoltre lascia molte cose non dette, ma lo fa in modo così raffinato da creare mistero e intrighi piuttosto che frustrazione.
L’anime potrebbe in un certo senso aver addirittura superato la novel da cui è nato, soprattutto grazie alla resa dei personaggi attraverso il doppiaggio, e alla creazione di un’atmosfera ulteriormente capace d’investire gli spettatori grazie agli elementi che costituiscono una serie animata.
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