Hokage: letteralmente Ombra del Fuoco. Tale titolo viene attribuito al Ninja più forte del Villaggio della Foglia, situato nel Paese del Fuoco, e da sempre come per tutti i Kage ha suscitato paura e rispetto, ma anche un senso di sicurezza e calore familiare, quasi nostalgico, per tutti gli abitanti del Villaggio: l’Hokage sarà sempre pronto a proteggere gli abitanti e, soprattutto, a dare a tutti una famiglia e un posto dove stare. Il fatto che Naruto sia riuscito a diventare Hokage, poi, non ha fatto altro che rafforzare questo significato intrinseco in tale parola.
Il primo capitolo di Boruto: Two Blue Vortex, però, ci ha costretto ad affrontare una dura e crudele verità: Naruto è scomparso, perdendo così la possibilità di esercitare i suoi doveri di Hokage. Al suo posto è subentrato Shikamaru Nara, già assistente del Settimo, che ora è stato nominato a tutti gli effetti Ottavo Hokage.
Tale scelta è stata generalmente accettata dai fan con fin troppa tranquillità, tuttavia basta rifletterci qualche minuto in più per notare come in realtà la nomina di Shikamaru sia una pessima idea. Certo, il Ninja del Clan Nara ha sicuramente moltissimi pregi, tra cui la sua incredibile intelligenza, il suo acume senza eguali e la sua capacità di pianificazione fuori dal comune, tuttavia saranno abbastanza per permettergli di gestire le responsabilità da Hokage?
Non serve rileggere tutto Naruto per rendersi conto che Shikamaru è un guerriero molto più debole rispetto a Naruto e a tutti gli Hokage che sono venuti prima di lui, e nonostante sicuramente riesca a spiccare per intelligenza questa non basta per proteggere un intero villaggio.
Tale nomina potrebbe dunque rivelarsi fatale per il Villaggio ed estremamente svantaggiosa a livello strategico.