L’autore di One Piece Eiichiro Oda è uno dei mangaka più famosi del Giappone, insieme ad Akira Toriyama. Nonostante questa fama, come tanti suoi colleghi mantiene uno stretto anonimato: da più di 20 anni non mostra più il suo volto in foto e video. D’altro canto, al contrario di altri mangaka, Oda parla tantissimo con i suoi fan.
Lo spazio più utilizzato dall’autore per questo “colloquio” virtuale è rappresentato dalle SBS, l’angolo dei lettori dei volumi di One Piece. Si tratta di uno spazio utilizzato da Oda per rispondere ai suoi fan, sia a domande serie che a domande più ironiche. E le sue risposte oscilanno anch’esse tra un tono più composto e uno serio. Nelle SBS spesso scopriamo dettagli inediti dei protagonisti del manga, ma anche della vita di Oda al di fuori del suo manga, come i suoi interessi.
Capita a volte che Oda stesso pubblichi delle fanart realizzate dai suoi lettori nelle SBS o in altri angoli del manga di One Piece. Tra questi apassionati possono a volte celarsi delle future stelle del manga. Ed è quello che è capitato diversi anni fa, quando uno dei lettori che inviò uno di questi schizzi fu Kohei Horikoshi: il futuro disegnatore e autore di My Hero Academia.
“Quel ragazzo era Kohei Horikoshi”
Il 3 aprile 2015 in Giappone uscì il 77° tankobon di One Piece. Come sempre, sparse nel volume si potevano trovare le varie pagine delle SBS. Proprio all’inizio dell’angolo dei lettori Oda svelò ai suoi fan un dettaglio rimasto celato per anni. Non parliamo di un particolare della lore del manga: ma l’identità di uno dei fan che gli aveva inviato anni prima uno sketch, nel 23° volume (uscito nell’aprile 2002).
In quel numero poteva trovarsi una delle diverse “Gallerie Usop”: una rubrica dove venivano pubblicati i disegni dei fan inviati a Shueisha stessa. In alto a destra nella “Galleria” di quel volume si poteva trovare una strana fanart di Smoker, con uno stile che qualche anno dopo sarebbe diventato decisamente riconoscibile. 13 anni dopo, nelle SBS del 77° volume, Oda è tornato su quel disegno.
Nelle SBS l’autore mostrava quella fanart, ricordando il numero in cui era stata pubblicata. Sotto di essa, la copertina del numero 1 di My Hero Academia, uscito poco più di 4 mesi prima (nel novembre 2014). Oda invitava i lettori a “dare un’occhiata agli autori” della fanart e di quel manga “super popolare” pubblicato su “Weekly Shonen Jump”. Gli “autori” in verità erano solo uno: Kohei Horikoshi.
[…] Lo studente che allora aveva pseidto la cartolina è diventato un fumettista! E, per di più, pubblica su “Jump”, spalla a spalla con One Piece! Me l’ha raccontatol ui stesso durante un incontro di “Jump” per il nuovo anno… potevate dirme lo prima, avrei fatto il tifo per lui!
Mi raccomando, seguite attentamente anche voi il lavoro del maestro Horikoshi.
Nel 2018 Oda e Horikoshi si incontrarono e tennero un’intervista speciale (la potete trovare tradotta a questo link). Le prime parole di quella conversazione furono proprio su quella fanart. Per l’autore di My Hero Academia fu una gioia vederla pubblicata sul manga che tanto amava: “Il mio nome è stato inciso su One Piece per l’eternità!”. Dopo questo primo desiderio, Horikoshi è riuscito a realizzarne un altro: vedere il suo manga diventare una delle opere di maggior successo di tutti i tempi.