Per quanto possa sembrare inverosimile, una delle eccellenze italiane riguarda proprio le autostrade che sono tra le più avanzate al mondo dal punto di vista tecnologico e della sicurezza. Tra gli strumenti più efficaci per monitorare e regolare il traffico, il sistema Tutor riveste un ruolo cruciale. Ma come funziona esattamente questo sistema? E quali sono i suoi impatti reali sulla sicurezza stradale?
Cose da sapere riguardo il sistema tutor
Cos’è il Tutor?
Il Tutor è un sistema di monitoraggio della velocità progettato da Autostrade per l’Italia con lo scopo di incrementare la sicurezza sulle strade. Attraverso il controllo della velocità media tra due punti, il sistema ha contribuito significativamente a ridurre il numero di incidenti e, di conseguenza, il tasso di mortalità sulle tratte dove è attivo. Secondo i dati forniti, il tasso di mortalità è diminuito del 51% già nel primo anno di installazione sulle tratte coperte dal sistema.
Come Funziona il Sistema
Il sistema è costituito da una serie di portali posti a intervalli regolari lungo l’autostrada. Ciascun portale è dotato di sensori e telecamere che rilevano la targa, la categoria del veicolo (automobile, camion, moto, etc.) e il tempo di passaggio. Queste informazioni sono quindi inviate a un sistema centrale che calcola la velocità media del veicolo sulla tratta percorsa. Se la velocità media supera il limite consentito, viene emesso un verbale da parte della Polizia Stradale.
Differenza con gli Autovelox
A differenza degli Autovelox, che misurano la velocità istantanea dei veicoli in un punto specifico, il Tutor fornisce una misurazione della velocità media su una distanza più lunga. Questa peculiarità lo rende un sistema più “democratico” ed equo, in grado di punire comportamenti sistematicamente pericolosi piuttosto che infrazioni isolate.
Un’altra differenza sostanziale è rappresentata dai nuovi dispositivi come il Telelaser Trucam, che è in grado di riconoscere chi rallenta in prossimità degli Autovelox per evitare sanzioni. Il Tutor, invece, svolge un ruolo più ampio e preventivo nella sicurezza stradale.
Dove sono Posizionati i Tutor
I portali sono posizionati in specifiche tratte autostradali, generalmente quelle con tassi di mortalità superiori alla media, di seguito un esempio dei portali installato sulla A1 Roma – Napoli:
Per una lista completa, consultare le informazioni ufficiali, ricordate inoltre che:
- Funziona anche in condizioni di maltempo come pioggia e nebbia.
- Le sanzioni sono emesse e incassate direttamente dallo Stato.
- È in grado di distinguere tra diverse tipologie di veicoli e applicare limiti di velocità appropriati.
- Le telecamere sono in grado di rilevare anche i veicoli che viaggiano in corsia di emergenza.
- Per i veicoli in violazione, il sistema interroga in automatico gli archivi della Motorizzazione.
Le violazioni sono poi accertate dalla Polizia Stradale e il sistema provvede alla compilazione e alla stampa del verbale, inoltrando in via informatica i dati per la procedura di notifica al trasgressore. - Il funzionamento del è totalmente indipendente dalla presenza di dispositivi Telepass
Nel 2023 sono ancora necessari limiti di velocità a 130km/h?
In un’era di progresso tecnologico e di sviluppo infrastrutturale, è fondamentale riconoscere il valore dell’innovazione nel settore dei trasporti. I tutor hanno svolto un ruolo cruciale nel monitorare e regolare il traffico, contribuendo in maniera significativa alla sicurezza sulle autostrade. Tuttavia, con le autostrade in condizioni sempre più ottimali e le auto moderne dotate di tecnologie avanzate che le rendono più sicure, potrebbe essere il momento di riesaminare i limiti di velocità stabiliti.
Guardando alle autostrade tedesche, le autobahn, dove in molte sezioni non esiste un limite di velocità imposto, si nota che non presentano tassi di mortalità superiori rispetto ad altre nazioni. Questo esempio potrebbe suggerire che, con le giuste infrastrutture e veicoli, è possibile mantenere un livello di sicurezza elevato anche permettendo velocità superiori.
Riconsiderare i limiti di velocità potrebbe non solo riflettere meglio le capacità delle auto moderne e lo stato delle autostrade, ma anche migliorare l’efficienza e la fluidità del traffico.