Con il lancio della stagione 6, Overwatch 2 ha fatto il suo debutto su Steam subendo un massiccio quanto prevedibile review bombing. Le quasi 160.000 recensioni ricevute, in larga parte negative, non sono passate inosservate in casa Blizzard e il director del gioco, Aaron Keller, ha voluto commentare la questione con una nota apparsa sul sito ufficiale.
Keller ha ammesso di comprendere le ragioni dietro al review bombing, in quanto il team non è riuscito pienamente a rispettare le promesse fatte ormai qualche anno fa sul comparto PvE del gioco. Ma l’unica cosa possibile in questo momento è guardare al futuro e fare del proprio meglio per soddisfare gli utenti che intendono dare fiducia al titolo.
Overwatch 2 infatti, nonostante la grossa mole di recensioni negative, continua a far registrare picchi di circa 40.000 giocatori contemporanei ogni giorno solo su Steam, senza contare i tantissimi utenti che accedono al gioco da console o su Battle.net. A riprova del fatto che un certo interesse sul titolo è ancora presente e, su questa base, il team di sviluppo può ancora giocarsi le sue possibilità di redenzione.
“Non possiamo tornare indietro nel tempo, ma miglioreremo Overwatch 2”
“Siamo usciti su Steam la scorsa settimana e, anche se subire review bombing non è un’esperienza divertente, è stato grandioso vedere molti giocatori nuovi provare Overwatch 2 per la prima volta” si legge nella nota firmata dal director. “Molte recensioni menzionano la cancellazione della parte più grande del comparto PvE, che avevamo annunciato nel 2019, come principale motivo di insoddisfazione verso il gioco. Lo comprendo. Quell’annuncio riguardava un progetto ambizioso che alla fine noi non siamo stati in grado di realizzare”.
Una piena e concreta assunzione di responsabilità da parte di Aaron Keller, che senza troppi giri di parole ammette come il team sia assolutamente consapevole di aver deluso la community di Overwatch 2 con delle promesse che non erano alla loro portata. Piangere sul latte versato però, come sempre, è ben poco produttivo, pertanto l’unica strada percorribile da Blizzard è continuare lavorare per supportare adeguatamente il gioco.
“Se non possiamo mandare indietro l’orologio, che cosa possiamo fare?“ conclude Keller. “Possiamo continuare ad aggiungere contenuti e migliorare Overwatch 2. Questo è ciò che faremo da ora in avanti. Significa nuove mappe, eroi, modalità, missioni, storie, eventi, bei cosmetici, e funzionalità in un gioco costantemente in evoluzione, in espansione e in miglioramento. Questo è il futuro di Overwatch. Uno in cui continueremo a creare e ad innovare ciò che rende grande il gioco in questo momento per i giocatori che sono qui in questo momento”.