In Bleach senza dubbio la Soul Society è uno dei luoghi più rilevanti, se non quello avente fino alla fino un maggiore impatto su tutto il racconto, quindi proprio per questo oggi andremo a spiegarvi cosa è nel dettaglio e anche come funziona. In questo luogo vengono mandate le anime successivamente alla loro morte all’interno del mondo dei vivi. Si tratta di un luogo spirituale e quindi un corpo materiale non può accedervi, anche se i due mondi sono collegati tramite un passaggio speciale chiamato “Dangai”. Sostanzialmente è una sorta di Paradiso dove le persone vivono, lavorano, vanno a scuola e via discorrendo, solamente che sono morti nella loro timeline originale.
Visivamente l’ambientazione di questo luogo spirituale è simile al Giappone durante il periodo Edo, ma cambia drasticamente alcune cose e si distacca quasi totalmente dagli eventi e le varie usanze di quel periodo storico. Come ribadito serve un passaggio per entrare ed esso può essere distinto in due modi: uno non ufficiale, che sarebbe quello utilizzato da Ichigo e gli altri per entrare, e uno ufficiale ovviamente usato dagli Shinigami per ritornare al Seireitei (centro della Soul Society), aprendolo grazie al loro Zanpakutô.
Appena si entra in questo luogo si incontra una forte corrente chiamata Kototsu, usata per bloccare le anime che mettono piede nella Soul Society evitando così agli Hollow di penetrare in profondità. La corrente in questione appare ogni 7 giorni e appena Ichigo e gli altri mettono piede la prima volta al suo interno la incontrano malauguratamente.
Bleach: la gerarchia e l’impostazione della Soul Society
Prima di tutti è presente in questo luogo una Famiglia Reale al capo di tutta la Soul Society, situata nella Camera Centrale 46 (composta da 40 saggi e 6 giudici. Possiamo considerarla come la nostra Magistratura ndr). Questo luogo e i componenti della famiglia sono protetti dalla Guardia Reale. La Camera Centrale 46 ha sotto la sua responsabilità il Gotei 13, l’Onmitsukidou composto da 5 divisioni, di cui il Keigun ed il Kidoushuu. Con queste 13 divisioni, ricordiamo che due hanno uno statuto a parte: si tratta della 4° e della 12° divisione.
La Guardia Reale, conosciuta come Divisione Zero è composta da ex Capitani di Gotei 13 che sono stati promossi grazie ai loro significativi contributi a tale luogo. Prendono ordini solo dalla famiglia reale e nemmeno la Casa dei 46 ha potere giudiziario su di loro. Abitano nella stessa dimensione dello Spirito Re.
Passiamo poi alla “parte povera”, o meglio la periferia della città: Rukongai – La città delle anime erranti, dove risiedono la maggior parte della anime mandate dagli Shinigami. Appena una di esse arriva si trova in un luogo smarrito, enorme, e quindi è difficile se non impossibile che queste ultime si riuniranno con amici, parenti, mogli, mariti e via discorrendo.
Il Rukongai è diviso in 80 distretti e vigono in base alla criminalità che regna al suo interno. Quindi il settore 0 è il migliore del Rukongaï mentre l’80 è più pericoloso. Per sfuggire a questo terribile destino chi possiede la forza spirituale necessaria può tentare di diventare uno Shinigami, così da avere maggiori possibilità di ribalta e possibilità di “vita” differenti: Bleach è molto vario per quanto riguarda questo dettaglio.
Bleach: Seireitei, il fulcro della Soul Society
Il Seireitei è il fulcro della Soul Society, dove risiede il quartier generale delle Tredici Divisioni. Essendo uno dei luoghi più importanti e ovviamente difeso da un muro che crea un campo protettivo contro qualsiasi attacco fisico o spirituale. Ci sono quattro porte al suo interno e ognuna di esse è difesa da un guardiano potentissimo scelto dopo ardui esami: ecco quali sono nello specifico:
- Jidanbō Ikkanzaka – Il primo guardiano incontrato da Ichigo e i suoi compagni. Kurosaki in questa battaglia mostra tutta la sua potenza sconfiggendolo con facilità. Essendo un gigante dal cuore buono, Jidanbo riconosce la sconfitta e apre il cancello che difendeva.
- Kaiwan – [Porta Est – Shōryūmon]
- Danzōmaru – [Porta Nord – Kokuryōmon]
- Higonyūdō – [Porta Sud – Shūwaimon]
Da come potete immaginare solamente gli Shinigami possono entrare nel Seireitei. Spirit King, ovvero il Re indiscusso di questo luogo, vive in un luogo separato e distaccato da tutto con la sua famiglia, accessibile solamente tramite Ōken. L’ubicazione di questo luogo è conosciuta solamente dal Comandante Generale del Gotei 13 e solamente al suo successore queste informazioni saranno rivelate al momento giusto.
Bleach e le leggi della Soul Society
Anche in questo luogo sono presenti delle leggi, che se vengono infrante possono far incorrere a delle gravi punizioni chi le commette. Le medesime sono le seguenti:
- Uno Shinigami non può prestare i suoi poteri ad un comune essere umano.
- Uno Shinigami appartenente ad una brigata non può giudicare o dare ordini a Shinigami appartenenti ad un altra brigata, salvo situazioni particolari e/o gli ordini vengano da un Capitano (o ufficiale del I Gotei).
- Uno Shinigami deve combattere fino alla morte per uccidere un Hollow.
- Uno Shinigami deve riconoscere i Ryoka (persone che si sono entrate nella Soul Society clandestinamente) come suoi nemici.
- Uno Shinigami deve sottostare agli ordini di un suo superiore appartenente alla sua brigata.
- Uno Shinigami non può uccidere un altro Shinigami senza un valido motivo, pena l’arresto.
- Uno Shinigami appartenente ad una brigata deve difendere i suoi superiori appartenenti alla stessa brigata.
- L’entrata nella Senzaikyu e la Soukyokuu è estremamente vietata a tutti gli Shinigami, tranne agli addetti al controllo ed agli autorizzati dal Capitano Generale.
- Uno Shinigami non può fare opposizione agli ordini della Camera 46 e del Capitano Generale in modo diretto.
- Agli Shinigami è vietato l’accesso alla sede centrale della Camera dei 46, a meno che siano autorizzati dalla stessa ad entrarvi.
- Uno Shinigami non può rilasciare la propria zanpakuto nella corte delle anime pure, se non c’è una motivazione valida.
- Chi tradisce la Soul Society verrà ricercato e giustiziato, pertanto chiunque sia considerato e marchiato con l’etichetta di “Ricercato” deve essere eliminato con “Estremo pregiudizio”
- I nomi dei membri del Gotei XIII non più operativi -qualunque sia la causa- non sono accessibili a nessuno, fuorché ad ufficiali di rango Vicecapitano o Capitano. E’ consentito a coloro che ne conservano memoria parlare di loro, salvo diretto ordine della Camera dei 46 o del Capitano Generale
- L’uso di Gigai per recarsi nel mondo umano è proibito, fuorché nel corso di missioni approvate dagli organi competenti. L’uso improprio di questi strumenti è da considerarsi come atto di tradimento e presunta diserzione.
- A un Capitano non è consentito, senza permesso, il portare avanti attività personali di qualunque genere al di fuori della normale giurisdizione, o della propria Divisione.
- A un Capitano non è consentito punire i subordinati di un altro Capitano, a meno che questi non si trovino temporaneamente sottoposti alla sua autorità.
