C’è tensione intorno allo sviluppo di Tekken 8 negli ultimi tempi, in quanto la community non sembra essere del tutto soddisfatta del roster di personaggi, il quale idealmente verrà presentato per via ufficiali una volta che verrà decisa una data di uscita del nuovo capitolo del picchiaduro.
Ovviamente la curiosità dei giocatori è tanta, in quanto Tekken 8, al pari di diversi altri picchiaduro, è senza ombra di dubbio tra i più popolari, specialmente per quanto riguarda i tornei e gli eventi dedicati al genere. Ma quando si tratta di picchiaduro la community ha sempre preferito un roster con più scelte possibili, visto che la cosa aggiunge varietà, ma soprattutto permette di non perdere quelli che sono i propri personaggi preferiti.
La campagna pubblicitaria di Tekken 8 si sta man mano evolvendo, mostrando lentamente tutti gli ingressi, i ritorni e le conferme nel roster. Durante l’EVO 2023 quest’ultimo è stato mostrato erroneamente per intero e nonostante non ci siano delle conferme ufficiali, la cosa ha portato un po’ di fastidio all’interno della community, la quale non ha preso bene l’assenza di alcuni volti noti del picchiaduro che sembrerebbero non rientrare tra i prescelti a debuttare il giorno del lancio ufficiale, tra di questi Eddy Gordo.
Minacce agli sviluppatori se non includono Eddy Gordo
Quando si tratta di queste cose, la community può essere spesso esagerata, in quanto i social e internet in generale hanno dato un potere di scrittura alle persone che non sempre si rivela essere calmo e pacato. Addirittura nei commenti sotto i post degli sviluppatori di Tekken 8, sono anche arrivate delle minacce nei loro confronti, qualora il giorno dell’apertura ufficiale venga confermata l’assenza di Eddy Gordo dal roster.
Come spesso succede in questi casi, queste sono solo frasi fatte, senza alcun significato reale se non la frustrazione di un utente dietro uno schermo, ma per i responsabili è qualcosa di molto più serio, cosa che ha spinto il direttore di Tekken 8, Katsuhiro Harada, a rompere il silenzio e di mostrare un po’ di nervosismo rispondendo alla questione tramite un post.
Quando le persone fanno queste sciocche minacce, io e tutti i membri della FGC subiamo le seguenti perdite.
(1) L’operatore dell’evento reagisce in modo eccessivo e aumenta la sicurezza, con conseguente aumento dei costi operativi e dell’onere per i giocatori che partecipano all’evento. Nel peggiore dei casi, la direzione dell’evento mi chiederà di cancellare la mia partecipazione all’evento.
(2) I fondatori dell’azienda, i membri del consiglio di amministrazione e gli avvocati “non amano essere intimiditi”, quindi mi chiedono di annullare l’inclusione nel gioco, anche se, ad esempio, la specifica o il personaggio minacciato “avrebbero dovuto essere inclusi nel gioco fin dall’inizio”.
(3) Se la persona che fa queste minacce usa la parola “Noi” invece di “Io” per rappresentare i fan, la probabilità che si verifichino i due svantaggi sopracitati aumenta (molti di loro non lo capiscono). Non condivido le opinioni di chi usa il “Noi” per esprimere le proprie opinioni. Spetta al team di sviluppo decidere se l’opinione è maggioritaria o minoritaria, e la persona che esprime l’opinione dice: “Tutti intorno a me dicono così! (al massimo 5-6 persone intorno a me)” è irrilevante.
Se gli appassionati si comportano in modo eccessivo, ripetendo queste parole e azioni, o informazioni false e bufale, o minacce, la motivazione dello staff di sviluppo diminuirà rapidamente, e di conseguenza le richieste degli appassionati saranno ben lontane dall’essere realizzate.
Certe volte gli utenti non si rendono conto di quanto le loro parole possano influire sul futuro di un titolo, o forse sono consapevoli di quanto potere gli è stato dato e lo sfruttano con pura malvagità e voglia di spaventare. Seppur la reazione degli sviluppatori di Tekken 8 possa sembrare effettivamente esagerata, essa è lecita visto che non esiste un comportamento uguale per tutti e c’è chi in questi casi si spaventa davvero. L’augurio è che certe cose non ritardino davvero ulteriormente l’apertura di un potenziale titolo di successo come potrebbe essere Tekken 8, ma soprattutto non sproni gli sviluppatori a fare delle scelte sbagliate con l’obiettivo di punire quei giocatori che si sono comportati male.