I cosiddetti APK e store alternativi sono uno dei diversi vantaggi del mondo Android su quello Apple, a detta dei fan del robottino. L’OS di Google da sempre permette di scaricare e installare app alternative rispetto a quelle del Play Store, di svariati tipi. Al contrario, sugli iPhone e su gli iPad questo non è possibile, visto che l’azienda di Cupertino permette solo download dall’App Store.
Le cose però cambieranno grazie al DMA, il Digital Markets Act approvato dall’Unione Europea che serve a regolare i “gatekeeper” del mercato digitale. Come scrive la stessa UE nella pagina dedicata al DMA, i “gatekeeper” sono piattaforme online di grandi dimensioni che “esercitano una funzione di controllo dell’accesso” ai mercati digitali. Apple è una di queste piattaforme che, operando anche nell’UE, dovrà adeguarsi al nuovo Digital Markets Act.
Tra i diversi provvedimenti che dovrà prendere Apple ci sarà proprio la possibilità di scaricare e installare app di terze parti sugli iPhone (il cosiddetto “sideloading”), oltre all’introduzione di store alternativi all’App Store. L’azienda ha tempo fino al 5 marzo 2024 per adeguarsi al DMA: viste le tempistiche ci si aspettava che Apple annunciasse insieme a iOS 17 l’arrivo del “sideloading” sui propri smartphone. Così non è avvenuto, ma ciò non toglie che arriverà il prossimo anno. Perché di questo silenzio? Ce lo spiega indirettamente Mark Gurman.
Gli app store alternativi su iPhone
Mark Gurman è noto per la sua newsletter Power On, che esce ogni sabato sulla testata online “Bloomberg”. In più tiene un canale Discordo omonimo, dove convidice con i suoi lettori ulteriori informazioni sul mondo Apple. Qualche giorno fa Gurman ha parlato proprio del “sideloading” e dei suoi tempi di arrivo su iPhone. A suo parere, la possibilità di installare app al di fuori dell’App Store arriverà nella primavera del 2024, e solo in Europa. Gli USA infatti non hanno attivato nessun provvedimento come quello europeo: l’azienda non è obbligata ad aprire i suoi smartphone al “sideloading” in altre parti del mondo.
In più, Gurman ha indirettamente spiegato perché Cupertino non abbia parlato in alcun modo del “sideloading” alla presentazione di iOS 17, anche se arriverà proprio con un aggiornamento di questa versione dell’OS. In breve, Apple introdurrà sì il “sideloading”, ma in maniera abbastanza “nascosta” e decisamente difficile da sfruttare più di quanto lo permetterà l’azienda: per gli utenti americani sarà impossibile replicarlo sui propri iPhone. Cupertino ne sminuirà l’importanza e lo renderà difficile da utilizzare: come scrive Gurman, il 99.999% delle persone non lo utilizzerà.
Intanto c’è chi ha già messo le mani in avanti: Setapp ha annunciato nella giornata di ieri che ha in piano di arrivare come store alternativo, proprio grazie all’entrata in vigore a breve del Digital Markets Act.
📣 Exciting news for iPhone users in Europe! @Setapp, the ultimate app subscription service for macOS and iOS, is planning to launch as an alternative app store!
— Setapp (@Setapp) August 15, 2023
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Sarà curioso vedere i cambiamenti per iOS dopo l’arrivo del “sideloading”, una funzione nota da anni agli utenti Android. Ma soprattutto sarà interessante vedere se Apple effettivamente lo renderà disponibile ma in maniera silenziosa e non così accessibile per tutti. Non resta che attendere i primi mesi del 2024.