La stagione 6 di Overwatch 2 è iniziata da qualche giorno e ha sancito l’ingresso in una nuova fase del suo ciclo vitale per il titolo di Blizzard. L’arrivo del nuovo eroe di supporto Illari, accompagnato da nuove mappe, una nuova modalità e un fitto calendario di eventi, sembrano voler dare un segnale su quel cambio di passo che la community richiedeva da tempo.
Con il contemporaneo approdo su Steam è giunto anche il prevedibile review bombing, specchio della delusione di una grossa fetta dell’utenza, a cui Blizzard deve inevitabilmente porre rimedio. E a confermare la consapevolezza su un necessario cambio di registro è stato lo stesso Jared Neuss, produttore esecutivo di Overwatch 2.
Secondo Neuss, l’inizio della stagione 6 è una pietra miliare molto importante nel percorso di sviluppo del gioco e spiega come questo abbia finalmente lasciato una sostanziale fase di Accesso Anticipato, iniziata con il lancio di ottobre 2022 e conclusasi solo ora. In questi primi mesi, il team avrebbe imparato dai suoi errori e i giocatori possono quindi attendersi un gioco a servizio entrato finalmente a pieno ritmo.
“INVASIONE È IL MOMENTO IN CUI USCIAMO DALL’ACCESSO ANTICIPATO”
Il produttore esecutivo ha spiegato che con il rilascio di Invasione, Blizzard entra in una nuova fase in cui ha ben chiaro quali siano le modalità corrette con cui supportare il gioco in futuro. Questa nuova maturità sarebbe giunta dopo i primi mesi di vita del gioco, che sono stati utili al team per comprendere come strutturare al meglio il proprio lavoro.
“Invasione è il punto in cui lasciamo l’early access” ha spiegato Neuss. “Per me è non è un discorso relativo alla quantità di contenuti ma più un domandarsi. Stiamo gestendo il gioco nel modo in cui lo vogliamo gestire? È questa la struttura, la cadenza e la quantità di cose che possiamo realizzare e pubblicare, che ci fa pensare di lasciare il nostro periodo di apprendimento e passare a un titolo che opera finalmente a pieno ritmo? Ecco, Overwatch 2: Invasione è quel momento“.
RICONQUISTARE LA FIDUCIA DEI GIOCATORI
Dopo la cancellazione di una grossa parte dei contenuti PvE previsti e il passaggio al modello di gioco a servizio gratuito con microtransazioni, il rapporto tra Blizzard e una nutrita schiera di suoi utenti è precipitato in una situazione non certo idilliaca, come il già citato review bombing ricevuto su Steam ha ampiamente dimostrato. Un rapporto che va necessariamente ricucito nel tempo, cosa di cui il team è consapevole.
“Ci sono diverse funzionalità nel gioco in cui abbiamo trovato delle lacune” ha chiosato Neuss. “Ad esempio il trovare modi migliori per ricompensare il tempo e gli investimenti fatti dal giocatore. Imparare cose sul comparto competitivo e fare le necessarie correzioni, con ulteriori miglioramenti già pianificati per il futuro. Queste sono tutte cose che abbiamo imparato in questo periodo iniziale e ora siamo in grado di andare avanti e prendere un ritmo adeguato. Per me, questo è il momento in cui lasciamo l’Accesso Anticipato ed entriamo nella fase di titolo live service completamente operativo“.
