Il Ponte sullo Stretto è uno dei progetti rilanciati dal Governo Meloni, in particolare dall’attuale ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini. Sono decine di anni che si parla di un ponte che attraversi lo Stretto di Messina: un collegamento tra la Sicilia e la Calabria tanto sperato dagli abitanti delle due sponde, ma che non si è mai concretizzato in nessun progetto. Tra costi e ostacoli geografici, i lavori per il Ponte di Messina non sono mai iniziati.
Lo scorso maggio prima la Camera dei deputati e poi il Senato avevano approvato una legge per dare vita al progetto: una “decisione storica”, attesa “da più di 50 anni”, per il ministro dei Trasporti. Proprio Salvini di recente è tornato sull’argomento in una diretta Facebook. Nella live il ministro mostrava un vecchio “Topolino” che “celebrava” il Ponte sullo Stretto: peccato che la storia non aveva un finale felice per il ponte.
Salvini e quel ponte di corallo
Due giorni fa sulla sua pagina Facebook il ministro dei Trasporti ha parlato per diversi minuti ai suoi follower in diretta. A un certo punto il ministro mostra un fumetto che gli “hanno regalato”: un numero di “Topolino” libretto del 1982, dal costo di “700 lire”. Un volumetto che, secondo il ministro, celebrava “i cantieri e i lavori per il Ponte sullo Stretto di Messina”: “son passati 41 anni”, ricorda Salvini, ma ancora “non c’è traccia del Ponte”.
Il video lo potete trovare qui di seguito, caricato sulla pagina Facebook del leader della Lega. Dal minuto 10:32 fa capolino il libretto.
Al di là delle questioni politiche sul ponte o sul mostrare un libretto in diretta Facebook, il video non sarebbe diventato virale se non fosse che quel libretto non celebrava di fatto i cantieri del Ponte di Messina. Tutt’altro. La copertina del numero 1401 del 1982 mostrava Zio Paperone reggere il tanto sperato ponte. Il motivo è che il numero conteneva una storia che vedeva protagonista il papero più ricco del mondo in Italia, intitolata Zio Paperone e il Ponte di Messina.
Disegnata da Giorgio Cavazzano e sceneggiata da Giorgio Pezzin, la storia vede protagonista Zio Paperone e il rivale in affari John D. Rockerduck che cercano di costruire il ponte tra la Sicilia e la Calabria. Dopo vari tentativi, dall’idea di un pescatore del luogo Rockerduck costruisce il suo ponte, fatto di corallo. Ma ecco che il finale non è di certo felice e non celebra il Ponte sullo Stretto, come invece diceva Salvini: la costruzione di corallo finisce per essere demolita, con i turisti che smontano pezzo per pezzo il ponte. Di certo non verrà mai in mente a nessuno di costruire con il corallo il Ponte di Messina.