Uno degli avvenimenti simbolo del mondiale di calcio femminile, che si sta svolgendo in questi giorni, ha permesso a FIFA e ad EA di dimostrare come l’inclusività sia uno dei pilastri su cui poggia il gioco di calcio più famoso del mondo: ma di cosa stiamo parlando, precisamente? Di Nouhaïla Benzina, la calciatrice della nazionale marocchina, e della sua scelta di indossare, anche nel corso delle partite, l’hijab, il velo islamico: si tratta di una vera e propria rivoluzione per il mondo dello sport e, come accade spesso in questi casi, l’avvenimento ha diviso l’opinione pubblica.
La scelta di mostrare in modo così plateale il proprio attaccamento alla religione non è stato visto di buon occhio da molti spettatori, né da alcune federazioni calcistiche, come quella francese che ha ribadito l’importanza della neutralità dei giocatori (e giocatrici) nel mostrarsi al pubblico. Dalle parti di Electronic Arts, però, la pensano diversamente.
La prima giocatrice col velo della storia di FIFA
EA ha scelto di assecondare questa iniziativa e di supportarla in maniera attiva: tramite un recentissimo aggiornamento di FIFA 23, infatti, il modello della Benzina è stato aggiornato aggiungendo l’hijab. Ciò fa di lei la prima calciatrice nella storia dell’amato videogioco calcistico ad indossare il velo islamico. Le calciatrici sono presenti nel gioco ormai dal 2015, quando vennero aggiunte le squadre nazionali e, successivamente, con l’introduzione dei club della Champions League Femminile.
Ora che EA Sports FC 24 è alle porte, il messaggio che EA intende lanciarci è evidente e ribadito dallo stesso John Shepherd, produttore esecutivo di Electronic Arts:
“Riteniamo di poter svolgere un ruolo davvero importante nella crescita di questo sport presentandolo a tutti i nostri fan. Abbiamo solo questa convinzione e crediamo che sia giusto unire il mondo intorno al calcio coinvolgendo qualsiasi tipo di appassionato”
Un messaggio di inclusione
EA Sports FC 24 punta molto sul tema dell’inclusione: ne è una prova il fatto che, per la prima volta nella storia della serie, le donne saranno disponibili anche all’interno della modalità Ultimate Team e scenderanno in campo al fianco dei professionisti dell’altro sesso. Una scelta che ha fatto molto discutere la community, discussioni sulle quali EA stessa si è abbattuta col pugno di ferro.