Disney+ è una delle piattaforme streaming più recenti presenti sul mercato, lanciata prima negli USA nel 2019 e poi in Italia e in altri Paesi nei primi mesi del 2020. La piattaforma della casa di Topolino ha goduto di un prezzo iniziale decisamente concorrenziale, insieme a un vasto catalogo di storiche produzioni (come i Classici Disney) e di serie originali del mondo Marvel, Star Wars, e altre IP
La piattaforma straming però si è rivelata difficile da gestire per l’azienda di Topolino: i costi elevati delle produzioni originali e la concorrenza hanno portato a una crescita difficile per Disney+, oltre a consistenti perdite. Per rimettere in sesto uno dei principali asset dell’azienda, Bob Iger ha annunciato un cambio di policy per Disney + che porterà alla fine della condivisione delle password.
Disney+ come Netflix: stop al “password sharing”
Nella giornata di ieri sono usciti i risultati fiscali di Disney del terzo quadrimestre del 2023, commentati da Bob Iger. Il CEO della casa di Topolino ha annunciato nuove strategie per incrementare la “monetizzazione” della piattaforma streaming. Una di queste è la fine del “password sharing”, come già fatto da Netflix nella prima metà del 2023.
Così ha spiegato Bob Iger:
Stiamo attivamente esplorando modi per affrontare la condivisione degli account e [per affrontare, n.d.a.] le migliori opzioni perché gli iscritti paganti possano condividere i propri account con amici e i famigliari
Il CEO Disney ha parlato di “2024” come l’anno in cui potrebbero arrivare questi cambiamenti alla policy di Disney+. Non ha comunque escluso che la fine della condivisione degli abbonamenti possa anche non arrivare il prossimo anno. Ciò non toglie che la fine del “password sharing” rimane comunque una “priorità” per Iger”
Insomma: se fino ad adesso la casa di Topolino aveva “tollerato” la condivisione dell’abbonamento di Disney+, le cose cambieranno a breve. Come successo per l’appunto con Netflix. Staremo a vedere se tale cambiamento arriverà nel 2024 oppure in un futuro più lontano. E, soprattutto, se altre piattaforme streaming porranno fine anch’esse al password sharing.
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Fonte: The Wrap
