Oppenheimer, Robert Downey Jr. ha dichiarato a Deadline che la nuova fatica di Nolan è stato il film migliore della sua carriera. L’attore dopo il lungo periodo nei panni di Iron Man/Tony Stark, ha deciso di donare alla sua carriera un volto diverso, sancendo allo stesso tempo un nuovo inizio anche per la sua esistenza. La critica sta elogiando già da alcune settimane la sua performance e questa ultima dichiarazione non fa che aumentare l’attesa per il lungometraggio, in arrivo nelle sale nostrane il 23 agosto.
All’interno del film Robert Downey Jr. veste appunto i panni di Lewis Strauss, ex chairman dell’Atomic Energy Commission che lavorò con Robert J. Oppenheimer, contribuendo anch’esso alla storica manovra americana nei confronti del Giappone. Come accennato la critica e il pubblico ha innalzato alle stelle la performance dell’ormai noto attore, rendendo anche scontata in un certo senso l’affermazione di Robert per quanto riguarda la sua partecipazione al film.
“Senza dubbio questo è il film migliore a cui io abbia mai partecipato in veste di attore. Non vedo l’ora che tutti possiate vederlo. Non so come io sia entrato così di netto nei panni di Lewis Strauss, ma essendo stato guidato dalle mani esperte di Nolan, il tutto è risultato più semplice. Oppenheimer ha rappresentato uno “spartiacque” per me, che ha fatto spazio a questa nuova parte della mia carriera”.
Oppenheimer, Robert Downey Jr. sul film: “il migliore che abbia mai fatto, senza dubbio”
Forti dichiarazioni in un certo senso, perché sostanzialmente Robert ha evidenziato il come questa sua nuova tranche sia la migliore della sua vita, lasciando definitivamente indietro l’MCU. Allo stesso tempo è anche una notizia sensazionale perché come accennato aumenta ancora di più l’attesa del film in Italia, dove al momento sta lasciando il suolo all’acerrimo nemico “Barbie”. La “Barbenheimer” in terra nostrana non è ancora cominciata ma il lungometraggio diretto da Nolan ha del filo da torcere quando approderà, visti gli incassi al botteghino italiano del film diretto da Greta Gerwing.
