Nelle scorse settimane è stata approvata al Senato la prima vera e proprio legge anti-pirateria italiana, che contiene misure per la prevenzione e la diffusione illecita di materiale protetto da copyright. Nel paese esistevano già alcune leggi contro a pirateria, legate soprattutto alla fruizione illegale di eventi sportivi, ma non c’era ancora mai stata una legge così forte.
La legge entrerà in vigore martedì 8 agosto, e oltre ad un inasprimento delle pene sia per coloro che trasmettono sia per chi fruisce di contenuti streaming pirata, essa prevede un aumento dei poteri dell’AGCOM, che sarà in grado di applicare delle ingiunzioni dinamiche con cui potrà fermare una diretta streaming illegale nei suoi primi 30 minuti tramite il blocco della risoluzione DNS del dominio e del traffico di rete diretto verso un indirizzo IP sospetto.
Cosa sono le ingiunzioni dinamiche
Le ingiunzioni dinamiche sono misure previste dalla Raccomandazione della Commissione Europee sulla lotta alla pirateria stilata lo scorso 4 maggio. Il documento contiene una definizione dettagliata di queste misure.
In essa viene spiegato che il documento incoraggia gli organi contro la pirateria a bloccare tempestivamente le trasmissioni pirata in diretta, mentre solo negli eventi sportivi si riconosce agli organizzatori di chiedere un’ingiunzione anche dove non è possibile. Le ingiunzioni dinamiche sono basate sulle “soluzioni previste dalla direttiva sul rispetto dei diritti di proprietà intellettuale” e prendono spunto dalle esperienze che sono state maturate in alcuni paesi membri dell’Unione Europea.
L’approvazione dei cambiamenti al regolamento
I cambiamenti al Regolamento del Diritto d’Autore Online riguardo il contrasto all’offerta illegale di contenuti in diretta (sia sportivi che non) sono stati approvati con unanimità dal Consiglio dell’Autorità per le Garanzie delle comunicazioni durante una seduta del 26 luglio.,
Massimiliano Capitanio, commissario dell’Authority, ha sottolineato che con queste modifiche al regolamento l’AGCOM si pone in una posizione d’avanguardia nel palcoscenico europeo della lotta alla pirateria online.
Secondo la nuova legge anti-pirateria, chi trasmette contenuti pirata potrà avere una pena che prevede anche fino ai 3 anni di carcere, mentre chi ne fruisce riceverà sanzioni che arrivano fino a 5000 euro.
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Fonte: HDBlog.it