Star Wars Outlaws è stato ultimamente al centro dell’attenzione per via di un video dietro le quinte, dove i giocatori e appassionati hanno potuto dare un primo sguardo e apprezzare il gioco in fase di sviluppo. Dal filmato, che ritrae scene di gameplay, oltre al lavoro svolto dagli sviluppatori, il gioco si mostra subito come un esperienza stimolante da ogni punto di vista, con una grafica al limite del verosimile e un’ambientazione di gioco che punta a coinvolgere e a sfidare i videogiocatori.
La Massive Entertainment e la LucasArts ci mostrano nello specifico come danno forma all’universo di gioco di Star Wars Outlaws unendo, agli elementi che sono il simbolo della cultura lasciata da George Lucas, delle idee totalmente originali, creando un’opera fresca e fedelissima.
Dunque risulta scontato aspettarsi da Star Wars Outlaws un’esperienza Open World innovativa e immensa, prendendo in considerazione l’attenzione per i dettagli e il meticoloso lavoro svolto degli sviluppatori sul titolo targato Ubisoft, il quale sarà disponibile nel 2024 per PS5, Xbox Series X|S e PC.
Star Wars Outlaws: una battaglia tra lo spazio e il tempo
Per una saga ampia e longeva come quella di Guerre Stellari è fondamentale inquadrare il periodo storico in cui si sviluppa il gioco. È proprio il team di sviluppo della LucasArts a definirlo, prendendo in analisi, come era già stato fatto per Star Wars Rebels, il lasso di tempo che c’è tra l’Episodio V: l’Impero colpisce ancora e l’Episodio VI: Il ritorno dello jedi.
Tempo perfetto per ambientare la storia di Kay Vess, il personaggio principale di Star Wars Outlaws, poiché è il periodo più scottante della guerra civile tra l’impero e i ribelli. Nel gioco ci sarà la possibilità di scoprire ogni angolo e segreto dei pianeti simbolo del filone come Tatooine, ma anche esplorare da zero pianeti originali come Toshara, che presenterà sicuramente delle novità anche dal punto di vista narrativo.
Non è da sottovalutare appunto il lato esplorativo; prendiamo infatti in considerazione le parole del creative director, Julian Gerighty, che, in un intervista per Edge, paragona ogni pianeta del nuovo titolo Star Wars a 2-3 zone di gioco di Assassin’s Creed Odissey.
