La popolare popstar irlandese Sinéad O’Connor è venuta a mancare in queste ore. Aveva 56 anni. Le dichiarazioni contro la guerra, le organizzazioni religiose e gli abusi su minori avevano reso la tormentata artista una figura molto controversa, specialmente in patria, e una celebrità atipica.
A malincuore, il decesso della celebre cantante è stato reso noto dai suoi familiari attraverso un comunicato alla RTE, l’emittente pubblico radiotelevisivo irlandese.
Addio a Sinéad O’Connor
“È con grande tristezza che annunciamo la morte della nostra amata Sinéad. La sua famiglia e i suoi amici sono distrutti (dall’accaduto n.d.t.) e hanno chiesto che la loro privacy venga rispettata in questo momento molto difficile”, questo il messaggio inviato dalla famiglia alla televisione pubblica irlandese. Per il momento, non sono ancora state rese note le cause del decesso.
“It is with great sadness that we announce the passing of our beloved Sinéad. Her family and friends are devastated and have requested privacy at this very difficult time.”
Il contenuto del comunicato stampa
La vita di Sinéad O’Connor è stata un continuo alternarsi di alti e bassi. Star emergente negli anni ’80, la popstar riesce a sfondare nel mondo della musica solo nel 1990 grazie alla canzone di Prince “Nothing Compares 2 U”, che si piazza immediatamente al primo posto nelle classifiche musicali.
Nel 1992 subito il primo scandalo: all’indomani del rilascio del suo terzo album, durante un’ospitata al Saturday Night Live, la O’Connor si scaglia duramente contro la Chiesa cattolica, finendo per strappare un’immagine di Papa Giovanni Paolo II davanti alle telecamere.
Il suo quarto album, datato 1994, non ottiene il successo sperato, inizia il suo lento, ma inesorabile, declino. Negli anni successivi la cantante racconterà che gli sono state diagnosticate agorafobia e bipolarismo. Partorisce 4 figli da 3 diversi matrimoni, nel 1999, col nome di Bernadette Mary, viene ordinata prete da una chiesa indipendente.
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Nel 2014 il suo ultimo album, “I’m Not Bossy, I’m The Boss”, viene accolto favorevolmente dalla critica, ciò le permette di fare il suo ultimo tour mondiale. Nel 2018 SInead O’Connor abbandona definitivamente il cristianesimo e si converte all’Islam col nome di Shuhada’ Davitt.
Il suicidio del figlio Shaun, avvenuto lo scorso anno a soli 17 anni, fa riaccendere in Sinéad O’Connor le sue tendenze suicide. Che tu possa trovare finalmente la pace che tanto a lungo hai cercato.