Non chiedevano altro i giocatori di Overwatch 2: una semplice modalità divertente, figlia di migliaia di feedback e dozzine di lobby private realizzate dagli utenti nel workshop, con l’obiettivo di distrarre il giocatore dalla scena competitiva e dai toni più seriosi delle partite classiche.
Quella che hanno rilasciato per la Stagione 5 è probabilmente l’idea migliore che potessero avere gli sviluppatori Blizzard per identificare un evento. La modalità Marachelle e Magie non è altro che il classico Garry’s Mod Prop Hunt, ma proposto su Overwatch 2 con una dinamica leggermente differente, ma sicuramente divertente.
Più che mai ha l’identità di una modalità evento, diversa dalle classiche PvP ripetitive o sperimentali che ci sono state offerte finora, la quale dimostra, superando l’esame a pieni voti, che basta poco per far divertire i giocatori. Per la prima volta durante un evento su Overwatch 2, le code per trovare una partita sono ancora rapidissime dopo un paio di giorni dal suo inizio, cosa successa soltanto durante il primissimo evento degli Archivi, per curiosità dei giocatori e per grossa affluenza.
Come funziona Marachelle e Magie
Non c’è da spremersi le meningi per capire le dinamiche di questa modalità di Overwatch 2, bensì bisognerà farlo per trovare un buon posto dove nascondersi. Si tratta di un semplice 5v5, dove una squadra è composta dai Cavalieri (5 Genji) e l’altra dai Ladri/Mascalzoni (5 Kiriko), ambientata nella mappa Blizzard World, la quale comprende tutta la sezione del primo obiettivo, incluse le 2 zone di Spawn, mentre il resto è bloccato da elementi dell’ambiente messi apposta per modificare la mappa. La prima squadra che arriva a 3 punti vince e ogni round le squadre invertiranno i protagonisti.
All’inizio del round i ladri avranno 30 secondi per nascondersi, avendo in possesso l’abilità di arrampicarsi, classica di Kiriko, ma anche un tasto per trasformarsi in un oggetto casuale presente nella mappa ogni 5 secondi, con la trasformazione che vi permette di fare uno scatto in avanti, similmente all’abilità di evasione di Moira. Una volta trasformati, il tasto per l’attacco secondario diventerà un “pin” e potrete attaccarvi ad una parete o ad un punto preciso, senza rischiare di fare movimenti improvvisi, naturalmente limitato alle superfici camminabili per evitare delle zone non raggiungibili.
Allo scadere dei 30 secondi, i cavalieri partiranno alla ricerca, avendo a disposizione il dash classico di Genji e l’attacco corpo a corpo, così come la sua Ultra per velocizzare un po’ le cose una volta che viene caricata. L’obiettivo ora è cercare in tutta la mappa gli avversari nascosti entro lo scadere del tempo che sarà di soli 2 minuti, colpendo tutti gli oggetti dell’ambientazione, facendo ben attenzione ai dettagli e guardando in alto per possibili furfanti che si appendono alle pareti più alte.
I ladri inevitabilmente, ogni tanto, diranno delle frasi, le quali allerteranno le guardie vicine con un indicatore rosso di danno, a loro utile per localizzarli. La velocità tra una frase e l’altra aumenterà gradualmente con lo scadere del tempo, ma se c’è un pericolo imminente, si potrà scappare stordendo i cavalieri grazie all’abilità del tasto E, la quale accecherà e bloccherà momentaneamente tutti i Genji nel raggio visivo per pochi secondi.
Essi potranno essere anche attaccati con il fuoco primario corpo a corpo se si fa gruppo, fino ad eliminarli, ma se un singolo cavaliere colpisce un ladro, lo elimina completamente. La ricerca è un ottimo modo anche per imparare ad ascoltare i suoni del gioco e a capire da dove provengono, specialmente se si usano le cuffie. Ma trovare i 5 avversari nascosti non è un compito facile, con la mappa che ogni partita di Marachelle e Magie mischia leggermente l’oggettistica presente, cosa che rende inutile imparare a memoria il suo layout.
Blizzard… perché così tanto tempo?
Per carità, Marachelle e Magie non è una modalità con cui si può gridare al miracolo, ma è indubbiamente qualcosa di estremamente gradito a tutti i giocatori, i quali genuinamente partecipano a queste partite per divertimento e non solo per completare le missioni dell’evento, tirando fuori strategie per vincere i round e cercando sempre dei nuovi posti dove nascondersi.
Tuttavia è lecito chiedersi, perché abbiamo aspettato così tanto per poter provare un’idea così semplice e divertente da realizzare? Nonostante i tanti anni online, purtroppo le idee degli sviluppatori sono state tante e spesso confuse o messe da parte per dedicarsi ad altri progetti (tutti sanno di cosa stiamo parlando), fino ad arrivare ai giorni nostri con Overwatch 2 che alla sua Quinta Stagione già è in forte declino.
Marachelle e Magie è una modalità che, in un modo o nell’altro, fa parte di quello che la community aveva già realizzato da sé nel Workshop, consigliandola da tempo per il benessere del gioco, ma purtroppo a lungo ignorata da un’azienda che, soprattutto per Overwatch 2, si ostina a fingere di ascoltare i feedback e a star vicino alla community, per poi proporre contenuti e bilanciamenti mai richiesti, i quali si traducono soltanto in frustrazione per i giocatori che si sentono presi in giro.
Indubbiamente la modalità introdotta con questo evento è stupenda e si spera che possano riproporla anche in futuro, magari con più scelta e più dinamiche, ma ormai è troppo tardi e di certo non basta a risanare una situazione destinata soltanto a peggiorare.