La Saga di Wano ha portato a numerosi eventi più o meno importanti per la storia, e sicuramente è stato un altro importante tassello all’interno della lore di One Piece, specie nel corso delle sue battute finali e durante “l’apice” della battaglia tra Luffy e Kaido.
Ecco perché, nonostante l’inizio della Saga Finale preannunciato da Oda, i fan non si aspettavano di vedere così presto altri importantissimi elementi per la storia in un tempo così breve. Una manciata di capitoli dopo la fine di Wano, infatti, ci troviamo di fronte alla possibile rivelazione di Pluton, a Vegapunk, a nuovi momenti con Barbanera, alle rivelazioni sui Frutti del Diavolo e addirittura alla presentazione di Elbaf nella storia.
E in tutto ciò, queste sono delle aggiunte agli eventi che già da Wano hanno iniziato a creare una spirale di caos sempre più profonda: ricordiamo i fatti del Reverie, con il rapimento di Bibi e le ignote azioni di Sabo, oltre che il salvataggio di Kuma.
Un esito già previsto?
Tutti nel mondo di One Piece sembrano essere piuttosto al corrente della situazione instabile che è andata a crearsi. Il Governo Mondiale ha espresso le proprie ansie già prima del risveglio di Luffy, dichiarando come esso e la sconfitta di Kaido dovevano essere impediti ad ogni costo. Come abbiamo visto, il loro obiettivo è fallito, e la situazione si è incrinata ulteriormente con la nascita di un altro Yonko.
Anche Sakazuki ha espresso la sua frustrazione per ciò che sta accadendo: da Grand’ammiraglio, il suo compito non è più quello di scendere sul campo e mettere in riga i criminali, ma prendere decisioni, dirigere la flotta e gli Ammiragli.
Dopo aver saputo della presenza di Luffy e della sua ciurma a Egghead, e del fatto che adesso Vegapunk sia un suo alleato, il marine ha constatato come nell’operazione portata avanti dal Cipher Pol fosse necessario un drastico intervento militare, notando come dichiarare guerra a uno Yonko fosse un rischio estremo.
Dobbiamo ricordare come nella strategia sembrava essere comunque previsto l’arrivo di Kizaru ad Egghead; tuttavia, da quanto abbiamo scoperto nel capitolo 1070 e 1071, adesso anche tutte le altre navi disponibili hanno ricevuto l’ordine di dirigersi verso l’isola della scienza.
Tra i marine diretti a Egghead è risaltato in particolare Garp, il nonno di Luffy. Nella chiamata con Doll, quest’ultima gli ha spiegato gli ordini di Akainu e l’imperatività di dirigersi ad Egghead, pregando Garp di non sottrarre le forze militari del G-14. Tuttavia, il leggendario marine si è mostrato totalmente disinteressato alla questione che coinvolgeva il nipote neo-eletto Yonko.
Anzi, la sua preoccupazione più grande riguardava il suo allievo Coby, rapito da Barbanera pochi giorni prima. Nelle scene mostrate nel capitolo 1071, Garp non mostra alcun tipo di ansia per quanto riguarda il destino di Luffy; vista la sua posizione e la sua importanza, però, egli dovrebbe essere a conoscenza della missione che è appena stata affidata all’intera Marina, e della presenza del nipote nell’isola vicina.
Dunque, perché Garp non ha scelto d’intervenire in suo aiuto, preferendo invece andare a salvare Coby? Beh, ci sono diverse motivazioni, tra cui alcuni suoi principi e il suo carattere.
Ma soprattutto, Garp potrebbe essere piuttosto certo della forza che Luffy oramai ottenuto, avendone avute diverse dimostrazioni; con tutto ciò che il nipote ha passato, e tutte le sfide che ha affrontato e che continua ad affrontare, il marine sa già che anche in questo caso all’apparenza disperato lui riuscirà a cavarsela, specialmente se ci saranno i suoi amici ad aiutarlo.
